Como (CO)

Como, il comune dichiara fuorilegge i "buttadentro"

L'obiettivo non è chiudersi ai visitatori, ma accoglierli con stile

Como, il comune dichiara fuorilegge i "buttadentro"
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Como, con i suoi scorci mozzafiato, le ville affacciate sul lago e il centro storico da cartolina, è ormai da tempo una delle mete preferite di turisti da tutto il mondo. Ma proprio perché è una città così attrattiva, l'amministrazione comunale ha deciso di mettere un freno a comportamenti che rischiano di rovinare l’esperienza di chi la visita (e di chi ci vive).

Como, il comune dichiara fuorilegge i "buttadentro"
Lago di Como

Come riporta ComoZero, con un intervento che punta tutto sul decoro e sulla qualità degli spazi pubblici, la Giunta guidata da Alessandro Rapinese ha approvato nuove regole pensate per rendere Como ancora più accogliente, ordinata e vivibile. Due i principali ambiti interessati: la promozione aggressiva da parte di bar, ristoranti e taxi boat – i famigerati “buttadentro” – e la gestione dei gruppi turistici organizzati.

Como, il comune dichiara fuorilegge i "buttadentro"

Quante volte, passeggiando sul lungolago o tra le vie del centro, ci si è sentiti chiamare da camerieri con il menù in mano o invitati con insistenza a salire su un taxi boat? Da oggi, tutto questo cambia.

L'articolo 27 del nuovo regolamento di Polizia Urbana vieta categoricamente ogni forma di “promozione attiva” da parte di bar, ristoranti, hotel, negozi e attività turistiche. In parole povere: nessuno potrà più fermare i passanti per proporre un tavolo, un panino o un giro in barca. Niente più volantini sulle auto in sosta, niente materiale pubblicitario infilato nelle cassette postali dove è esposto il divieto. E in caso di infrazione, le sanzioni colpiranno sia chi compie il gesto sia chi ne trae beneficio economico.

Turismo sì, ma senza caos

L’altro fronte riguarda i gruppi organizzati con guide turistiche. Per evitare ingorghi umani nei vicoli o davanti ai palazzi storici, è stato fissato un limite massimo: i gruppi non potranno superare le 25 persone (esclusi i bimbi sotto i due anni). Inoltre, non sarà più possibile fermarsi in punti critici come gli ingressi degli edifici o le strettoie del centro, e addio ai microfoni e agli altoparlanti che amplificano la voce delle guide disturbando la quiete.

Como, il comune dichiara fuorilegge i "buttadentro"
Lago di Como

Le guide dovranno anche tenere le giuste distanze tra un gruppo e l’altro, per non ostacolare il flusso dei pedoni. In caso di infrazioni, la responsabilità cadrà su chi ha organizzato la visita e sulla guida stessa.

Un turismo più gentile

Queste nuove regole non vogliono essere un freno al turismo – anzi. Sono pensate per valorizzare l’esperienza di chi visita Como, offrendo un ambiente più ordinato, elegante e rispettoso. Un turismo più “gentile”, in sintonia con la bellezza raffinata della città.

Como non si chiude ai visitatori: li accoglie, ma con stile.