Internazionale

Colpito un condominio: 2 morti e 7 feriti a Kiev questa notte, ieri colpita Sumy con altre 3 vittime e 11 feriti

Sull'altro fronte, 9 droni ucraini abbattuti a Mosca, che si prepara alla parata del 9 maggio (e alla tregua temporanea)

Colpito un condominio: 2 morti e 7 feriti a Kiev questa notte, ieri colpita Sumy con altre 3 vittime e 11 feriti
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Una nuova notte di attacchi ha messo ancora in ginocchio l’Ucraina. A Kiev, due persone sono morte e altre sette sono rimaste ferite dopo che i detriti di droni russi hanno colpito edifici residenziali nei quartieri di Dnipro, Shevchenkivskyi e Sviatoshynskyi. Anche la città di Sumy è stata colpita da missili con tre vittime e 11 feriti. Sul fronte russo, sarebbero 19 i droni ucraini abbattuti, con Mosca che si prepara alla parata del 9 maggio e alla tregua temporanea.

Notte di attacchi russi in Ucraina

In particolare, nel distretto di Shevchenkivskyi un drone ha colpito i piani superiori di un edificio di cinque piani, provocando la morte delle due vittime, secondo quanto riportato dal Servizio di emergenza statale ucraino. Tra i feriti ci sono anche quattro bambini, di cui tre sono stati ricoverati e quattro hanno ricevuto cure sul posto.

L’attacco, avvenuto nelle prime ore del mattino, è stato accompagnato da esplosioni udite in tutta la capitale e da un allarme lanciato dalle forze armate ucraine per un rischio di attacchi balistici provenienti da nord-est. L’aeronautica militare ha parlato di un “bersaglio ad alta velocità” in rotta verso Kiev.

Colpito un condominio: 2 morti e 7 feriti a Kiev questa notte, ieri colpita Sumy con altre 3 vittime e 11 feriti
Bilancio pesante nella notte per l'Ucraina

Nel frattempo, Sumy – città nel nord del Paese vicino al confine russo – è stata colpita nella serata di ieri da missili balistici, droni e mortai. Il bilancio è pesante: 3 morti e 11 feriti, tra cui anche alcuni bambini, secondo le autorità locali. Le località di Vorozhba e Bilopillia risultano le più colpite.

Oltre 100 droni abbattuti dalla Russia

Intanto, sul fronte russo, Mosca ha vissuto una seconda notte consecutiva di attacchi con droni. Il sindaco Sergei Sobyanin ha riferito che almeno 19 droni sono stati intercettati e distrutti “da diverse direzioni” prima di raggiungere la capitale. Nessuna vittima è stata registrata, ma i rottami sono caduti su una delle principali autostrade e i quattro aeroporti principali – Sheremetyevo, Domodedovo, Vnukovo e Zhukovsky – sono stati temporaneamente chiusi per motivi di sicurezza, prima di essere riaperti.

Secondo il ministero della Difesa russo, nella notte sono stati abbattuti in totale 105 droni ucraini in 11 regioni, inclusa quella di Mosca. La maggior parte è stata intercettata nella regione di Bryansk (32 droni) e Voronezh (22 droni).

La situazione resta incandescente anche a Kharkiv, dove un massiccio attacco con droni Shahed ha colpito aree residenziali, provocando un incendio in un edificio. Almeno quattro feriti sono stati segnalati. Anche la regione di Odessa è stata bersaglio: una persona è morta a seguito di un attacco con drone, e diverse infrastrutture sono state danneggiate.

Mosca si prepara alla parata del 9 maggio

In questo clima, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha accusato l’Ucraina di “azioni terroristiche”, mentre Mosca si prepara alla parata del 9 maggio, che segna l’80º anniversario della vittoria sul nazifascismo. Sono attesi una trentina di leader stranieri, tra cui il presidente cinese Xi Jinping.

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I soldati ucraini liberati

Sul piano diplomatico, Putin avrebbe discusso con Stev Witkoff, inviato degli Stati Uniti, i termini per una possibile pace, secondo quanto dichiarato dal consigliere presidenziale russo Yuri Ushanov. Nel frattempo, è avvenuto uno scambio di prigionieri: 205 militari liberati da entrambe le parti.

Infine, Kiev ha lanciato un monito internazionale contro la partecipazione di eserciti stranieri alla parata russa: “Significa condividere la responsabilità del sangue ucraino”, ha dichiarato il Ministero degli Esteri ucraino.