Il tribunale di Latina ha condannato a 3 anni e 6 mesi una 35enne accusata di aver abusato sessualmente del figlio minorenne del compagno. La sentenza prevede anche un risarcimento di 15mila euro e l’interdizione dalla possibilità di lavorare in strutture con presenza di minori.
I fatti contestati risalgono al periodo tra il 2018 e il 2019, quando la donna viveva nella casa del padre del ragazzo e in due occasioni erano rimasti soli in quell’abitazione. La denuncia è partita dopo il racconto del minore, poi confermato in incidente probatorio. I genitori del ragazzo si sono costituiti parte civile.
L’imputata ha sempre respinto le accuse, ma i giudici hanno ritenuto attendibile la versione del minore, sulla base anche delle valutazioni tecniche presentate in aula. La condanna arriva a fronte di una richiesta del pm Giuseppe Miliano di 7 anni di reclusione.