Settimo Torinese (TO)

Il "giallo" del semaforo in corso Agnelli: per qualcuno dura troppo poco

Polemica per le multe: nel mirino l’impianto che regola il traffico con l’incrocio con via San Mauro; ma il comandante dei vigili assicura: "La durata è congrua"

Il "giallo" del semaforo in corso Agnelli: per qualcuno dura troppo poco
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Si torna a parlare della legittimità delle sanzioni relative ai T-Red, ossia i semafori con la telecamera. Nei giorni scorsi alcuni cittadini di Settimo Torinese si sono rivolti al nostro settimanale La Nuova Periferia per segnalare un caso in particolare.

Il "giallo" del semaforo in corso Agnelli

Al centro dell’attenzione il semaforo che regola l’incrocio tra via San Mauro e corso Giovanni Agnelli.

«In pochi giorni - ci racconta una cittadina settimese - mi sono arrivate addirittura due sanzioni per essere passata con il rosso. Una cosa del genere non mi era mai capitata prima. Quando sono andata a pagare le multe, però, mi sono accorta che c’erano in coda diversi altri cittadini, che avevano preso la multa allo stesso incrocio e per le stesse ragioni mie. E’ per questa ragione che mi sono venuti dei dubbi sul fatto che io avessi effettivamente sbagliato».

Nei giorni successi alla notifica delle sanzioni, la settimese multata ha voluto verificare di persona la situazione al semaforo: «La durata del giallo, a mio parere, è troppo breve per riuscire a oltrepassare l’incrocio senza andare ad incorrere in sanzioni. Il tempo di passare, e di trovarsi in mezzo proprio all’intersezione, che ci si trova, di fatto, già in pieno rosso, e dunque, multabili. Non lo ritengo giusto. Mi sono fermata a piedi a notare il comportamento di altri automobilisti di fronte a questo semaforo. Quello che ho constatato è che moltissimi, in prossimità dello stop se si trovano il giallo passano, per liberare l’incrocio e non correre il rischio di essere tamponati, ma giunti in mezzo alla strada ormai hanno il rosso».

Aggiunge ancora l’automobilista multata: «Oltre alla sanzione amministrativa ci sono anche i punti tolti dalla patente. Ho sempre rispettato le regole, sono anni che ho la patente e guido la macchina. Mi capita spesso di passare da questa strada e devo dire che d’ora in avanti ci transiterò con la massima attenzione».

Conclude la settimese: «Mi sono trovata in questa situazione per la prima volta. Sono assolutamente consapevole del fatto che la sicurezza in macchina debba essere una priorità, ma prendere la multa perché il giallo dura troppo poco, non mette a mio parere in discussione questo principio. Anche perché nei pressi di un semaforo uno non arriva mai a velocità esagerate».

Quello delle multe resta a Settimo un «tema caldo», basti pensare che, ormai sono passati una ventina d’anni, in città arrivarono anche le telecamere della famosa trasmissione televisiva Striscia la Notizia, che si occupò di una vicenda che ebbe una grandissima rilevanza.

La replica del comandante della Polizia locale

«Per quanto riguarda l’impianto semaforico in questione, il giallo dura all’incirca quattro secondi, che è un tempo congruo per poter passare in sicurezza». Questa la precisazione tecnica del comandante della Polizia municipale settimese Renato Pontoriero, a proposito delle multe che sono state prese da alcuni automobilisti al semaforo tra via San Mauro e corso Giovanni Agnelli.

«Devo dire inoltre che questo impianto è operativo da qualche tempo e le telecamere, in tutte e tre le direzioni dell’incrocio, sono assolutamente ben visibili. Sia quelle che riprendono il traffico proveniente da corso Agnelli e diretto o verso San Mauro o verso Settimo, sia quella che riprende la circolazione delle auto che da Settimo sono dirette verso San Mauro, sia quella che riprende le auto che circolano nella direzione opposta, ovvero da San Mauro verso Settimo. I quattro secondi rientrano ampliamente all’interno di quanto prevede la norma. C’è da dire, poi, che da quattro i secondi diventano addiritttura cinque, perché c’è un secondo in cui il semaforo resta rosso in tutte le direzioni di marcia».

Aggiunge ancora il comandante della municipale. «Ci tengo a sottolineare ed evidenziare che lo scopo principale di questi strumenti non è quello di far cassa, ma invece di guardare alla sicurezza dei cittadini ed evitare che si possano andare a verificare degli incidenti con conseguenze gravi. Dopo quanto accaduto tra il 2006 ed il 2007, quando a Settimo arrivò anche Striscia la Notizia per le multe ai semafori, la nostra attenzione è massima nel verificare che tutta la strumentazione funzioni così come deve».

Chiude Pontoriero: «La sicurezza sulle strade rappresenta per tutti noi una priorità. Approcciarsi a tali incroci con una velocità adeguata dunque consente assolutamente di riuscire a rispettare quanto previsto dal nostro Codice della strada, senza incorrere in sanzioni».