Nuovo colosso internazionale dell'energia: matrimonio fra Italia e Norvegia
Nasce un gigante da 18 miliardi di fatturato. Giorgetti plaude
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Un matrimonio tra Italia e Norvegia che dà vita a un nuovo colosso internazionale dell'energia, un "gigante" da 18 miliardi di fatturato. L'accordo prevede la fusione di Saipem con la norvegese Subsea 7.
Fusione Saipem-Subsea 7
La fusione, che sarà strutturata come una fusione tra pari (merger of equals), vedrà Saipem in qualità di società incorporante mantenere la sede sociale e il mercato di quotazione in Italia, oltre a risultare quotata in Norvegia all’esito della fusione.
Il nuovo gruppo avrà sede legale a Milano e sarà quotato sia in Piazza Affari che alla Borsa di Oslo e avrà 45mila addetti, tra cui 9mila ingegneri.
La fusione, che sarà strutturata come una fusione tra pari (merger of equals) con un rapporto di concambio fisso 50-50, vedrà Saipem in qualità di società incorporante mantenere la sede sociale e il mercato di quotazione in Italia, oltre a risultare quotata in Norvegia all’esito della fusione.
In virtù dei principi di governance definiti nel memorandum of understanding, Eni, CDP Equity e Siem Industries, che rappresenteranno insieme circa il 29% del capitale sociale (rispettivamente Siem 11,8%, Eni 10,6% e CDP Equity 6,4%), costituiranno un nucleo stabile di soci di riferimento che nominerà la maggioranza del consiglio di amministrazione. Eni e CDP Equity modificheranno il patto parasociale vigente per disciplinare le modalità di esercizio dei diritti che spetteranno loro congiuntamente ai sensi del patto parasociale concordato con Siem. L’operazione sarà strutturata in modo tale da non incorrere in obblighi di OPA.
Leader globale
Soddisfazione per Eni, espressa dalle parole dell'amministratore delegato Claudio Descalzi:
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“Con questa operazione creiamo un leader globale di grande valore industriale e tecnologico. Saipem nel corso degli ultimi anni ha compiuto un percorso di continuo miglioramento delle performance operative e finanziarie che l’ha portata in una posizione di eccellenza tale da potere essere protagonista di questa trasformazione significativa: un grande risultato che valorizza pienamente il sostegno che abbiamo fornito nel nostro ruolo di azionisti”.
“Assieme a Eni – ha aggiunto l’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco – abbiamo lavorato in sintonia e con successo al perfezionamento di una grande operazione industriale. L’unione delle attività di Saipem e Subsea7 rappresenta un significativo rafforzamento di aziende ad alta tecnologia e affermate nei mercati di riferimento e che da oggi, sfruttando la loro complementarietà, danno vita a una realtà destinata a diventare leader mondiale nel settore”.
La soddisfazione di Giorgetti
Plaude all'accordo il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.
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“L’accordo per la fusione di Saipem con la norvegese Subsea 7 rappresenta un perfetto esempio di come il pubblico può valorizzare operazioni industriali imponenti. Con questa fusione, infatti, si costruisce un colosso mondiale del settore dell’ingegneria energetica ma con sede in Italia, a Milano”.