Tradate (VA)

L'Aquilone di Tradate vola alto, fino a Berlino: premio europeo per Meet and Code

Il progetto "My-Eco Future City" ha unito coding e sostenibilità, progettazione virtuale e modellizzazione reale, coinvolgendo una ventina di ragazzi chiamati a pensare al loro "spazio di vita" ideale

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Associazione L’Aquilone vola fino a Berlino, per far ritorno a Tradate con il primo premio europeo ai Meet and Code Awards, il "gran galà" dell’iniziativa promossa insieme ai partner organizzatori Haus des Stiftens e TechSoup Europe con i rispettivi partner nazionali e da Amazon, nell'ambito di Amazon Future Engineer.

L'Aquilone premiato per il miglior progetto in Europa

Un concorso e una rete di progetti su tutt’Europa, che coinvolgono migliaia di realtà del terzo settore, allo scopo di introdurre bambini e ragazzi al mondo della tecnologia e del coding.

aquilone tradate premiato per il meet and code

A discipline STEM e coding Aquilone dedica da tempo attenzioni ed energie, proponendo iniziative e progetti di diverso tipo, tutte gratuite, rivolte a minori del territorio.

Coding e sostenibilità: il progetto

"L’obiettivo è ridurre il gap digitale fra i giovani e i giovanissimi dovuto, come dimostrano i dati a livello europeo e nazionale, sia a fattori economici, sia di genere – spiegano le responsabili Maria Soria e Alessandra Vecchi. Nell’estate del 2024 abbiamo proposto tre progetti, la Minecraft Summer School, Ready for AI e My Eco-Future City, tutti nell’ambito di Meet and Code. L’ultimo di questi tre, che ha unito la pratica del coding al tema della sostenibilità ambientale, è stato candidato agli Awards 2024 nella categoria “Code for the Planet”".

Una ventina i ragazzi coinvolti, ai quali è stato chiesto di immaginare e creare con Minecraft Education, la piattaforma di apprendimento legata al celebre gioco, il proprio spazio di vita. Posti uno accanto all’altro, i singoli progetti hanno dato vita ad una "città ideale": prima virtuale, poi tradotta nel reale con un modellino realizzato con materiali di recupero.

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"È stata una bella sfida perché ciò che era virtuale, doveva realizzarsi in un modello, dalle case all’illuminazione. Tutto realizzato col supporto dei nostri educatori e volontari".

La seconda parte ha dunque permesso non solo di misurarsi con strumenti di lavoro, materiali di riciclo differenti, geometrie e piccola ingegneria edilizia, ma anche, ad esempio, con semplici impianti elettrici per le abitazioni e la città.

"È stato interessante vedere all’opera i ragazzi - continuano – bella e arricchente la sinergia che si creava nel tentativo di raggiungere un obiettivo o risolvere un problema. Il risultato non è stato un collage di singoli pezzi ma una realtà organica espressione di desideri ed esigenze concreti: una città ideale con grandi spazi verdi, tante aree gioco, con scuole e parchi".

La chiamata e la premiazione

Nel mese di dicembre, individuati da parte di Meet and Code i progetti finalisti per le categorie di gara (Code for the Planet, Diversity-a sostegno di comunità che non hanno accesso al digitale, Girls do IT!-per la riduzione del gap di genere nel coding e nell’IT), è arrivato l’invito a presenziare, lo scorso 11 febbraio, all’interno di un convegno dedicato alle prossime sfide in campo educativo e formativo, agli Awards 2024.

"Un premio a tutta la squadra"

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"È una grandissima soddisfazione. Un premio, quello ritirato sul palco a Berlino, di tutto l’Aquilone, di tutti i nostri educatori, operatori e volontari. Sono in tanti che hanno collaborato alla realizzazione del progetto affiancando i ragazzi in ogni fase. È un premio a tutta la nostra squadra".

Una squadra che lavora dal 1998 con attività principale di doposcuola specialistico per gli studenti BES (Bisogni Educativi Speciali) e DSA e che da alcuni anni struttura progetti sul virtuale e il mondo delle tecnologie.

"AI, discipline STEM e tecnologie digitali - concludono - sono strumenti efficaci che, proposti in modo strutturato e finalizzato da educatori formati, offrono importanti risorse a livello didattico".