Roma (RM)

Taxi, abusi e irregolarità all'outlet di Castel Romano

L'operazione della Polizia Locale, sequestrate due auto

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Servizio taxi, operazione della Polizia Locale di Roma a contrasto di abusi e irregolarità all’outlet di Castel Romano. La Polizia Locale di Roma Capitale, attraverso la Squadra Vetture del Gruppo Pronto Intervento Traffico (GPIT), ha condotto un’importante operazione per contrastare abusi ed irregolarità commesse da alcuni tassisti che stazionavano nei pressi dell’ingresso principale dell’outlet di Castel Romano.

I controlli del Gruppo Pronto Intervento Traffico

Le indagini hanno permesso di documentare diversi episodi di sopruso: rifiuto di prestare il servizio obbligatorio, scelta arbitraria dei clienti e richieste di somme indebite senza l’utilizzo del tassametro: in questo modo è emerso come un ristretto gruppo di tassisti avessero monopolizzato lo stazionamento in modo del tutto autonomo e contrario alle norme, gestendo il servizio di trasporto in modo da impedire, di fatto, ad altri operatori di esercitare regolarmente e allontanando chi non faceva parte del proprio gruppo, attraverso ronde sistematiche nell’area interessata.

Due auto sequestrate

Gli agenti del Reparto specializzato del GPIT, ricevute delle segnalazioni di comportamenti illegali messi in atto da alcuni operatori del servizio di trasporto pubblico non di linea, oltreché di episodi di minacce nei confronti dei dipendenti del centro, hanno avviato immediatamente una serie di verifiche. Nei confronti di due soggetti è scattato il sequestro delle autovetture. Dall’inizio di quest’anno le pattuglie del GPIT hanno eseguito già circa 1500 controlli in tale settore, che hanno portato a redigere oltre 80 rapporti disciplinari, dai quali sono scaturite più di una decina di sospensioni della licenza. Questi provvedimenti si vanno ad aggiungere alle oltre 200 sanzioni elevate per le condotte illecite accertate.