Nove furti in abitazione denunciati ogni giorno in Bergamasca (ma c'è a chi va peggio)
Oltre 3.200 i casi nel 2023. Per la metà dei lombardi i ladri negli appartamenti sono la prima fonte d’inquietudine
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di Wainer Preda
In Bergamasca ci sono circa nove furti nelle abitazioni al giorno. È quanto emerge dai dati Istat relativi al 2023, gli ultimi disponibili. Stando all’Istituto di statistica, sono 3.230 i colpi nelle case orobiche denunciati in quel periodo. Denunciati. Il che significa che molto probabilmente, in realtà, sono ancora di più.
Si tratta di reati particolarmente odiosi. Violano la sfera personale e aumentano il senso di insicurezza delle persone, già messo a dura prova dai fatti di cronaca. La casa ormai da tempo non è più un “santuario” inviolabile, lo sanno bene anche i bergamaschi. La loro preoccupazione, così come quella dei corregionali, è palese.
Secondo una recente ricerca dell’Osservatorio di sicurezza della casa di Censis-Verisure (azienda di allarmi), realizzato con il contributo del Servizio analisi criminali del ministero dell’Interno e ripresa da L'Eco di Bergamo, il 48 per cento della popolazione lombarda considera i furti in casa la prima fonte di inquietudine.
Del resto la nostra regione soffre di un alto tasso di criminalità e non si contano gli episodi che settimanalmente finiscono sui giornali locali e talvolta persino nazionali. L’ultimo quello dell’ottanteseienne Domenico Scarcella, finanziere in pensione che abita in una villetta a Longuelo e che il 27 aprile dello scorso anno, alle 21,30, si ritrovò davanti due ladri incappucciati (...)