Il modo migliore per superare le frizioni tra Gasp e Lookman? Gol, assist e vittorie
La dimensione raggiunta dal mondo Atalanta è un merito condiviso. Dai momenti difficili se ne esce tutti insieme: lo ha ribadito il Pres
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di Fabio Gennari
Un discorso a tutta la squadra. Un intervento allargato che ha chiamato il gruppo, inteso come blocco unico, a superare il momento difficile. E dentro al momento difficile bisogna mettere tutto: l'eliminazione con il Bruges, il botta e risposta tra Gasperini e Lookman, gli infortuni e tutto ciò che sta incidendo sul percorso che la Dea sta facendo per raggiungere la qualificazione alla prossima Champions League. Perché andarci o meno cambia lo scenario per decine di milioni di euro tra premi di entrata e percorso.
Mai come in questo momento, davanti alle questioni dei singoli viene l'interesse comune. Il tempo, le settimane che scorrono e il lavoro quotidiano disegneranno lo scenario dei prossimi mesi, magari ci sarà bisogno di intervenire ancora oppure tutto si sistemerà. O non si sistemerà.
L'importante è che da qui alla fine del campionato tutti gli attori protagonisti - e che protagonisti - facciano il massimo per portare l'Atalanta dove merita di stare, ovvero ai massimi livelli del calcio europeo.
Il confronto di ieri (20 febbraio), che ha visto protagonista il numero uno dei nerazzurri, è importante anche per tutto l'ambiente. Nell'ultimo periodo c'è stato un continuo confronto tra schieramenti opposti. Sul mercato, sugli infortunati, sulle scelte, sui meriti e chi più ne ha più ne metta. La verità è che dal 2016 a oggi viviamo una dimensione nuova, che continua a regalare emozioni grazie alla combinazione Gasperini-Atalanta: prima di allora, né Gasperini né l'Atalanta erano quello che sono diventati insieme. Come insieme, adesso, bisogna chiudere in bellezza.