Una volta erano gli alcolici, le sigarette e i prodotti tecnologici, che arrivavano dalla Svizzera all’Italia. Oggi, invece, il contrabbando “al contrario” (e cioè dal nostro Paese all’estero) ha un sapore decisamente più dolce. Sì, avete capito bene: panettoni artigianali italiani, quelli morbidi, profumati e con l’uvetta, diventati oggetto di un’epica fuga natalizia verso la Svizzera.
Il “contrabbando” di dolci
Un italiano, armato di coraggio e… di golosità, ha riempito un furgoncino con 66 panettoni, 164 litri d’olio, 28 chili di mozzarella, carne fresca e focacce varie, con l’idea di consegnare questi tesori gastronomici ai connazionali rimasti lontani da casa per le feste. Il piano? Passare inosservato da un valico privo di controlli attivi “h24”.
Addio sogni di… dolcezza
Peccato che i sogni di dolcezza siano stati fermati dall’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini al valico di Bizzarone-Brusata, tra Como e il Ticino. Risultato: multa salata e controlli sulle condizioni dei prodotti. Ma, per fortuna dei golosi, nessun panettone sprecato: tutto è stato sdoganato.
Morale della favola: questo Natale, anche i panettoni hanno il loro lato avventuroso. E se pensavate che l’unico rischio fosse ingrassare qualche chilo, vi sbagliavate: potrebbero anche costarvi una multa.