Bergamo (BG)

Lautaro, bestia nera dell’Atalanta, conferma il tabù. E contro la capolista non puoi fare certi errori…

L'argentino ha segnato 8 reti nell'arco delle 13 partite disputate contro i bergamaschi. Ma pesa tanto la rete che s'è mangiato Samardzic

Lautaro, bestia nera dell’Atalanta, conferma il tabù. E contro la capolista non puoi fare certi errori…

di Xavier Jacobelli

Lautaro Martinez non è soltanto il quarto marcatore interista di tutti i tempi, ora soltanto a -5 dal grande Boninsegna, nonché il miglior cannoniere straniero e il miglior cannoniere in Champions nella storia della Beneamata, nonché l’autore di 33 reti nell’anno solare che sta per finire.

Il campione del mondo è anche l’autentica bestia nera dell’Atalanta, alla quale ha rifilato 8 reti nell’arco delle 13 partite da lui disputate contro i bergamaschi. Per i quali l’Inter è un autentico tabù: l’ultima sfida del 2025 ha segnato la loro nona sconfitta consecutiva, allungando a 16 la serie di incontri senza vittoria, che si protrae dall’11 novembre 2018.

Dopo il primo tempo di chiara marca nerazzurra milanese (compreso il gol di Thuram, annullato per il fuorigioco dello stesso Lautaro), nella ripresa anche l’Atalanta si è vista negare la rete di De Ketelaere per il fuorigioco di Zalewski. A ruota, il bersaglio centrato da Scamacca, ma revocato da La Penna perché il centravanti era partito in posizione nettamente irregolare.

L’equilibrio del confronto è stato spezzato dallo svarione di Djimsiti, uno degli inossidabili veterani atalantini, raramente incappato in errori così gravi da cambiare la partita. Pio Esposito, appena subentrato a Thuram, è stato abile a imbeccare il suo capitano, la cui impeccabile esecuzione non ha lasciato scampo al bravissimo Carnesecchi.

Al che, Palladino, fedele alla sua impostazione offensiva, non ha voluto demordere. Proprio il subentrato Samardzic avrebbe pareggiato se, nel finale, a tu per tu con Sommer non l’avesse clamorosamente graziato. Un errore macroscopico e fatale, soprattutto se commesso contro la capolista del campionato. La quale, in un colpo solo, ha cancellato la delusione araba in Supercoppa; ha firmato la quarta vittoria consecutiva in campionato e la quarta consecutiva in trasferta.

Soprattutto, l’Inter ha confermato il primato solitario in classifica, rispondendo a stretto giro di posta alle vittorie di Milan, Napoli e Juve. Una volta di più, in copertina c’è Lautaro, il cui rendimento in questo 2025 è stato eccezionale. E non è un’esagerazione.