Una partita decisa da due episodi avversi (l’erroraccio di Djimsiti in difesa, quello pure importante di Samardzic in avanti), ma anche una prestazione sicuramente non all’altezza, pur al cospetto di una capolista che, soprattutto nel primo tempo, ha tenuto il pallino del gioco.
Ai microfoni di Dazn, mister Palladino commenta con la consueta obiettività la prima sconfitta alla New Balance Arena: «Abbiamo fatto un piano gara diverso rispetto agli ultimi anni. Li abbiamo presi più bassi e potevamo essere più bravi in ripartenza. In avanti nel primo tempo eravamo un pò sterili. Nell’intervallo ho chiesto di aumentare la pressione e cambiare gioco con maggior frequenza. Sicuramente nella ripresa abbiamo fatto meglio, ma abbiamo preso gol in un momento di equilibrio».
Un pareggio era possibile?
«È stata una partita che ci siamo giocati fino alla fine, ci farà crescere. Dobbiamo svoltare subito, la partita con la Roma è da ora un obiettivo primario».
In avanti è mancato qualcosa?
«Nella fase offensiva e conclusiva potevamo essere più incisivi. Alla fine ho abbracciato Djimsiti, perché un errore come il suo purtroppo può capitare ed è arrivato proprio oggi. In fase offensiva invece abbiamo sbagliato qualche scelta. Abbiamo chiuso con quattro attaccanti e generato pressione costante. Con queste grandi squadre devi essere perfetto, non puoi fare errori e se hai mezza occasione devi realizzarla, perché ti concedono pochissimo».
Il 3 gennaio verrà a Bergamo la Roma e, soprattutto, ci sarà il ritorno di Gasperini…
«Non è una sfida fra me e Gasperini, o dell’Atalanta contro il suo passato: pensiamo a noi stessi. Abbiamo fatto una scalata importante con sei vittorie nelle ultime nove, ora testa alla Roma, con convinzione e la forza del nostro stadio».