Dopo un primo tempo tenuto in equilibrio con grande fatica (e l’intervento provvidenziale del Var sulla rete, poi annullata, di Thuram), nella ripresa due errori gravi condannano la Dea contro l’Inter: prima Djimsiti e poi Samardzic “favoriscono” il successo degli ospiti, che tornano a Milano con 3 punti che valgono il ritorno in vetta alla classifica. Noi, invece, ci lecchiamo le ferite…
Traffico da big match in mezzo alle vacanze di Natale
Il calendario piazza la sfida ai nerazzurri meneghini due giorni dopo Natale e a tre notti da Capodanno: Bergamo, in questi giorni, viaggia a singhiozzo e le feste hanno ridotto un po’ il traffico in centro (e non solo), ma in occasione di un big match come quello della New Balance Arena già tre ore prima della gara le strade che portano allo stadio sono imballate. Senza dimenticare l’immancabile elicottero delle forze dell’ordine, presenza costante ogni volta che si giocano match di questo livello.
Pareggi di Bologna, Sassuolo, Udinese e Lazio: zona Europa bloccata
Prima della gara di Bergamo, Udinese-Lazio e Bologna-Sassuolo si sono chiuse con due pareggi che lasciano sostanzialmente invariate le posizioni europee. Il Como (3-0 a Lecce) fa invece un passo avanti importante. Lo scenario resta fluido appena sotto alla zona Champions, per una corsa che non è nemmeno al giro di boa (siamo alla 17ª giornata), ma conferma il sostanziale equilibrio che continua a regnare. Nessuno, nella parte sinistra della classifica, sta facendo scatti in avanti lasciando indietro le concorrenti.
Le scelte di Palladino, con la sorpresa Djimsiti
Rispetto alla squadra vista a Genova, l’Atalanta che Palladino decide di opporre all’Inter ha solo tre volti nuovi: subito in campo Djimsiti, appena rientrato dal problema muscolare, con Pasalic al posto di Maldini e Zalewski invece di Bernasconi sulla corsia mancina. Scelte logiche e con giocatori di alto livello che regalano al match anche l’abbraccio della città e dei tifosi a Pasalic, che torna in campo dopo il gravissimo lutto che lo ha colpito con la morte del padre.
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Primo tempo: un fuorigioco ci salva, Dea bassissima
La scelta di Palladino, sul piano tattico, è chiara: blocco basso e ripartenze ragionate, con De Ketelaere a tessere la tela e Scamacca terminale offensivo unico. L’Inter, nel primo tempo, calcia tanto ma con poca precisione. Dalle parti di Sommer, però, di pericoli non se ne vedono e quindi la missione (a metà tempo) è compiuta: partita tenuta in parità, qualche rischio calcolato e poche manovre “da Inter” concesse all’Inter.
Rispetto al passato, quando affrontando i meneghini a viso aperto si passavano molti più pericoli, stavolta lo 0-0 tiene un equilibrio che per il volume di gioco e le azioni costruite sta stretto agli ospiti. I quali, tra l’altro, un gol lo avevano anche segnato con Thuram, annullato però dal Var per un fuorigioco minimo (ma giusto) di Lautaro Martinez, autore dell’assist.
Qualche fiammata, il regalo di Djimsiti e l’erroraccio di Samardzic
Alla fine vince l’Inter, la risolve Lautaro Martinez nella ripresa: un errore davvero banale di Djimsiti in fase di disimpegno libera Pio Esposito, bravo a servire Lautaro in area di rigore. La striscia di sconfitte contro i meneghini continua, il gol annullato a De Ketelaere non conta perché c’era un fuorigioco netto di Zalewski a inizio azione, così come quello più tardi di Scamacca. Nel complesso, gli ospiti hanno fatto di più per vincere, ma non si può non citare l’errore incredibile di Samardzic all’87’: palla ben lavorata da Scamacca per De Ketelaere, assist perfetto in mezzo del numero 17 ed errore, con il sinistro (quindi il piede forte) di Samardzic a due passi da Sommer. Peccato, sarebbe stato un punticino molto prezioso.
Atalanta-Inter 0-1
Reti: 65’ Lautaro Martinez (I)
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac (76’ Samardzic); Zappacosta (46’ Musah), de Roon, Ederson, Zalewski (65’ Bernasconi); Pasalic, De Ketelaere; Scamacca. All. Palladino
Inter (3-5-2): Sommer; Akanji, Bisseck, Bastoni; Luis Henrique, Barella (76’ Mkhitarian), Calhanoglu, Zielinski (84’ Frattesi), Di Marco (76’ Carlos Augusto); Lautaro Martinez (84’ Diouf), Thuram (65’ Esposito). All. Chivu.
Arbitro: La Penna di Roma
Ammoniti: 19’ Kolasinac (A), 77’ Bastoni (I), 80’ Sulemana (A)