Roma (RM)

Adescava ragazzine sui social e diffondeva le loro foto intime: chiesti otto anni di carcere

i è chiuso con una pesante richiesta di condanna a 8 anni di carcere il processo con rito abbreviato

Adescava ragazzine sui social e diffondeva le loro foto intime: chiesti otto anni di carcere

Fingeva di essere un adolescente di nome “Marco” per conquistare la fiducia di ragazzine poco più che bambine. Una volta ottenute le prime foto, scattava la trappola del ricatto: o altri video espliciti, o la diffusione dei numeri di telefono su chat erotiche. Si è chiuso con una pesante richiesta di condanna a 8 anni di carcere il processo con rito abbreviato a carico di F.B., 51enne accusato di un’inquietante escalation di abusi online.

Una rete tesa tra TikTok e WhatsApp

Il predatore agiva con un metodo collaudato. Il primo contatto avveniva quasi sempre su TikTok o Instagram, dove l’uomo si spacciava per un coetaneo delle vittime. Una volta entrato nella loro cerchia di “amici”, spostava la conversazione su WhatsApp.

Le indagini, condotte dal pm Stefano Opilio, hanno portato alla luce un incubo durato cinque anni (dal 2019 al 2024). Sono otto le vittime accertate, tutte di età compresa tra gli 11 e i 13 anni.

La fine dell’incubo

Nonostante i tentativi di nascondersi dietro identità fittizie e numeri multipli, la tecnologia che l’uomo usava per colpire è stata la sua condanna. Le denunce dei genitori hanno permesso agli investigatori di incrociare i dati delle celle telefoniche e dei profili social, arrivando a identificare con certezza il 51enne. L’uomo deve ora rispondere di reati gravissimi: pornografia minorile, violenza sessuale e adescamento di minori.