Internazionale

Lazio, mercato sbloccato. Napoli e Pisa a saldo zero!

E alla fine Lotito e Sarri possono finalmente sorridere: la Lazio potrà tornare ad operare sul mercato a partire da gennaio.

Lazio, mercato sbloccato. Napoli e Pisa a saldo zero!

Il verdetto è arrivato al termine di una giornata di verifiche e confronti, e ha ridisegnato il quadro delle possibilità operative dei club italiani sul mercato. La Commissione indipendente incaricata di monitorare la sostenibilità economica delle società professionistiche ha chiuso il suo giro di controlli, analizzando nel dettaglio i conti aggiornati non solo della Serie A ma dell’intero panorama professionistico, basket compreso. Il responso più atteso riguardava la Lazio, che ha superato l’esame senza rilievi e potrà muoversi senza vincoli nella prossima sessione di trasferimenti.

Claudio Lotito si era mostrato ottimista nelle settimane precedenti e i numeri gli hanno dato ragione. Il club biancoceleste ha rispettato tutti i parametri richiesti, in particolare quello legato al rapporto tra costo del lavoro allargato e ricavi, confermando una situazione finanziaria in linea con i paletti fissati. Stesso discorso per il Como, che ha risolto una fase delicata grazie a un intervento diretto della proprietà con un aumento di capitale, riuscendo così a rientrare nei limiti e a garantirsi piena operatività.

Il quadro cambia invece per Napoli e Pisa, uniche due società a non rientrare nella soglia dell’indicatore fissata a 0,8. La Commissione ha certificato il mancato rispetto del parametro, ma senza introdurre sanzioni immediate per la sessione invernale. A gennaio, infatti, non è previsto il blocco totale del mercato: entrambe le società potranno intervenire, ma esclusivamente a saldo zero, con l’obbligo di compensare ogni nuovo acquisto con una cessione di pari entità economica.

Una condizione che pesa in modo particolare sul Napoli, chiamato a gestire una rosa ambiziosa e costi elevati. Il problema, però, guarda soprattutto al futuro. In vista del mercato estivo, infatti, le maglie dei controlli si stringeranno ulteriormente e il valore dell’indicatore scenderà a 0,7. In quel contesto, il mancato adeguamento potrebbe portare a provvedimenti ben più severi, incluso il blocco delle operazioni in entrata.

La fotografia scattata dalla Commissione restituisce dunque un sistema sempre più orientato al rigore e alla sostenibilità, con margini di manovra concessi solo a chi dimostra solidità nei numeri. Per alcuni club è una conferma, per altri un campanello d’allarme. Le prossime mosse sul mercato non dipenderanno soltanto dalle idee tecniche, ma anche dalla capacità di tenere i conti in equilibrio, perché d’ora in avanti ogni passo falso rischia di trasformarsi in un freno difficile da rimuovere.