I carabinieri lo hanno notato durante un pattugliamento, a Nembro in via Vasvecchio. Lui, come prima reazione, è fuggito, ma non è riuscito a seminarli ed è stato bloccato: si è così scoperto che l’uomo, un 38enne marocchino, non solo era in possesso di dosi di cocaina, ma non avrebbe dovuto nemmeno trovarsi in Italia.
Droga, soldi e gioielli sospetti
L’inseguimento si è svolto ieri pomeriggio (lunedì 22 dicembre) ed i militari della stazione di Alzano, una volta fermato, lo hanno sottoposto a perquisizione: aveva addosso 35 grammi di polvere bianca, suddivisa in 38 dosi, oltre a 110 euro in contanti e una serie di monili d’oro, di provenienza sospetta. Tutto materiale posto sotto sequestro, con verifiche ancora in corso per individuare i proprietari dei gioielli.
Le successive verifiche sull’identità del maghrebino, pregiudicato e senza fissa dimora, hanno permesso di accertare che si trattava di un irregolare, destinatario di un provvedimento di espulsione emesso il 28 settembre 2023, con divieto di reingresso per i successivi cinque anni.
Portato in carcere
Il presunto spacciatore è stato quindi arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e violazione delle norme sull’immigrazione. Nel corso dell’operazione, non si sono registrate conseguenze né per l’indagato, né per gli uomini dell’Arma.
Questa mattina (martedì 23 dicembre), l’individuo è stato condotto al Tribunale di Bergamo al processo per direttissima, in conclusione del quale il gip ha convalidato l’arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere.