Presentato alla RSA Vernetti di Locana il nuovo progetto di continuità assistenziale ospedale-territorio. Comune e ASL TO4 insieme per un modello innovativo di cura dedicato alle persone fragili nelle aree montane
RSA Vernetti di Locana il nuovo progetto di continuità assistenziale
Un nuovo modello di presa in carico delle persone fragili prende forma a Locana. Venerdì 19 dicembre, presso la RSA Vernetti, è stato presentato ufficialmente il progetto sperimentale di continuità assistenziale ospedale-territorio, nato dalla collaborazione tra il Comune di Locana e l’ASL TO4. L’iniziativa è stata illustrata nel corso del convegno aperto al pubblico dal titolo “Il sostegno e la cura delle persone nelle fasi avanzate del ciclo della vita”, che ha visto la partecipazione di amministratori, professionisti sanitari ed esperti del settore.
Gestione e qualità dei servizi
Ad aprire i lavori sono stati i saluti istituzionali del sindaco Mauro Peruzzo Cornetto e del vicesindaco Mauro Guglielmetti. La prima parte del convegno ha offerto un approfondimento tecnico-scientifico sui diversi aspetti legati alla gestione e alla qualità dei servizi. Sandra Bonatto Revello e Paola Ceresa, rispettivamente direttore sanitario e direttore della RSA Vernetti, hanno illustrato la Carta dei Servizi della struttura, mentre Franco Rocca, OIV del Comune di Locana, ha affrontato il tema del controllo di gestione e della valutazione delle performance. Ampio spazio è stato dedicato anche alla tutela dei dati personali, con l’intervento di Jacopo Grillo, responsabile della protezione dei dati del Comune.
Modelli assistenziali e innovazione
Sul fronte dei modelli assistenziali e della governance della fragilità, Luca Panier Suffat, direttore della Chirurgia di Ivrea (ASL TO4), ha parlato della continuità assistenziale post-chirurgica, mentre Salvatore Di Gioia, direttore sanitario dell’Azienda ospedaliero-universitaria San Luigi di Orbassano, ha approfondito il tema dell’innovazione e dell’appropriatezza nella gestione delle persone fragili. L’integrazione socio-sanitaria è stata al centro degli interventi di Nicoletta Bellin, direttore del CISS 38, e dello stesso Di Gioia, che hanno illustrato il modello di collaborazione tra ASL, Comune e RSA.
Il progetto
Il momento centrale dell’incontro è stato dedicato alla presentazione del progetto di continuità assistenziale ospedale-territorio, che verrà avviato in via sperimentale presso la RSA Vernetti. A illustrarne i contenuti sono stati Luigi Vercellino, direttore generale dell’ASL TO4, e Clara Occhiena, dirigente responsabile della Direzione delle Professioni Sanitarie. Il progetto si inserisce nel quadro degli obiettivi del PNRR e delle linee guida del DM 77/2022, con l’intento di offrire soluzioni intermedie tra l’ospedale per acuti e il rientro a domicilio, riducendo i ricoveri impropri e favorendo dimissioni protette.
Le cure intermedie sono rivolte a pazienti a bassa intensità assistenziale, che non necessitano più del ricovero ospedaliero ma non sono ancora nelle condizioni di tornare a casa in sicurezza. Tra i destinatari rientrano persone con patologie croniche instabili soggette a frequenti riacutizzazioni, anziani che hanno subito un declino funzionale a seguito dell’ospedalizzazione e pazienti che necessitano di terapie di supporto o di addestramento all’uso di presidi sanitari.
Modello del cohousing
Durante l’incontro, Patrizia Milazzotto, coordinatrice dei distretti dell’ASL TO4, ha illustrato anche il modello del cohousing, una soluzione abitativa innovativa che unisce spazi privati e servizi condivisi, particolarmente adatta ai contesti montani per contrastare isolamento e istituzionalizzazione degli anziani.
Un momento alla memoria di Lorenzo Ardissone
Un momento significativo è stato dedicato alla memoria di Lorenzo Ardissone, già presidente della RSA Vernetti ed ex direttore generale dell’ASL TO4, che nel 2017 aveva ideato il progetto preliminare: a lui sarà intitolata la sperimentazione. A chiudere il convegno, la firma ufficiale dell’accordo tra il direttore generale dell’ASL TO4 Luigi Vercellino e il sindaco Mauro Peruzzo Cornetto, atto che sancisce l’avvio concreto del nuovo percorso di continuità assistenziale a servizio del territorio.
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