E’ una magia che si rinnova nel tempo, attirando visitatori da ogni dove. Da 32 anni, nello specifico, le edizioni del maestoso presepio montano realizzato nella chiesetta di San Pietro, che ogni Natale si trasforma in un crocevia di arte, cultura e profonda spiritualità. Nata dalla mente di Stefano Guerini, il progettista, e dal lavoro instancabile del volontari del Comitato del Borgo, la natività gigante richiama il panorama montano alpestre e i luoghi dell’Italia settentrionale.
La magia del presepe montano accende la chiesetta di San Pietro
Le case e le montagne ricordano la Val Camonica, il Trentino Alto Adige e la Valle d’Aosta, ma non mancano le novità. «Abbiamo aggiunto, come ogni anno, nuove statue in movimento raffiguranti lavori artigianali di un tempo aggiornando anche quelle già esistenti così da poter lasciare al visitatore una nuova emozione», ha spiegato Guerini. Non potevano mancare il castello romano, il martellio del maglio ed il gorgoglio della cascata del torrente. «Proseguendo il percorso si arriva alla grotta, larga 7 metri e alta circa 4: uno scenario di pastori, che termina con l’apparizione dell’angelo, al centro la Natività, e sullo sfondo la neve che scende e crea un paesaggio innevato».
Un lavoro certosino, avviato all’inizio dell’anno con la presentazione del progetto, dei disegni e dei modellini in scala ai soci, ed entrato nel vivo ai primi di ottobre, quando è iniziata la costruzione: Giuseppe Urgnani, Renzo Zanardini, Stefano Gattoni e Italo Paris («che fra l’altro ha costruito tutte le casette in legno posizionate all’entrata»), affiancati da Giuseppe Raineri, Valerio Goffi (ideatore del torrente), Luciano Lorini, a cui sono affidate le luci, i movimenti e gli effetti scenici, sostenuti dall’aiuto di Gianluigi Giacomi, Franco Lorini e Mario Savoldi, hanno lavorato senza sosta per presentarsi puntuali all’appuntamento, che termina solitamente pochi giorni prima di Natale.
Un’opera bellissima, sia dal punto di vista artistico che spirituale, e maestosa (è lunga 18 metri, per 8 di larghezza e alta poco meno di un metro, per facilitare i bambini), che come sempre si fonde e diventa un tutt’uno con l’architettura e gli affreschi ben visibili della chiesetta, realizzati a cavallo tra il Quattrocento e il Cinquecento, e raffiguranti la Madonna con il Bambino, la devozione popolare a San Pietro e ad altri santi.
Gli orari
Il presepe montano di Borgo San Pietro verrà inaugurato oggi, domenica 21 dicembre, e rimarrà aperto fino all’11 gennaio. Sarà visitabile gratuitamente domenica e festivi al mattino dalle 10 alle 12 e il pomeriggio dalle 15 alle 18. Nei giorni feriali e a capodanno l’orario di visite si riduce al pomeriggio, dalle 15 alle 18. In occasione dell’Epifania, il 6 gennaio a tutti i visitatori presenti saranno offerti the, vin brulè e panettone, mentre alle 18.30 estrazione della sottoscrizione a premi.
Domenica 18 e 25 gennaio 2026 sarà aperto in via straordinaria dalle 15 alle 18, mentre nei giorni feriali dal 12 al 24 gennaio solo per gruppi e scolaresche su prenotazione.