Valdisotto (SO)

“Oltre Vaia”, rigenerazione del bosco

115 ettari di foresta danneggiata, 30mila metri cubi di legname perduto: questi i danni della tempesta del 2018 sui monti di Cepina.

“Oltre Vaia”, rigenerazione del bosco

115 ettari di foresta danneggiata, stock di legname perduto, 30.000 m3. Questi i danni della tempesta Vaia nel 2018 sui monti di Cepina. “Oltre Vaia”, è il progetto di recupero e rigenerazione del bosco che San Pellegrino ha presentato coi risultati dello studio sui servizi ecosistemici compromessi, per restituire equilibrio al patrimonio montano, da tutelare. Inserito nel programma F.O.N.T.E, (Futuro, Origine, Natura, Territori, Ecosistemi) presentato l’11 dicembre (giornata internazionale della Montagna) che valorizza iniziative sviluppate per rispondere a esigenze della comunità, basato su collaborazione con istituzioni, università, associazioni, per dare continuità a progetti di tutela di acqua e biodiversità nei territori in cui Levissima è presente. La prima tranche di interventi, fino al 2027 (altre opere di bonifica, rimboschimento e bioingegneria del suolo per ridurre la caduta  di frane e limitare l’erosione) sviluppati con Comune, Consorzio Forestale, Università Studi Milano, avviati nel 2023, sono stati su 51 ettari di bosco: 18 di recupero di piante schiantate o colpite dal bostrico tipografo, 9 di rimboschimenti e 24 di prevenzione che porta a un aumento di 260.000 euro nel valore della provvigione di legname. Rimossi 4.500 m3 di legno compromesso e piantati 15 mila alberi di otto specie differenti. Dal 2028 al 2033, terza fase, la manutenzione. Grazie al Parco Nazionale Stelvio, installate 40 casette per ricolonizzare la cincia nera e 10 nidi per la civetta nana, che hanno già procreato.

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Il sindaco Alessandro Pedrini. “Visti i cambiamenti climatici che ci impegnano, è fondamentale collaborare e condividere valori importanti con Levissima: esempio di come in piccoli territori di ‘terre alte’ istituzioni e aziende possono fare tanto”. Michele Franzini, Consorzio Forestale. “Gli interventi limitano l’insorgere di fenomeni di dissesto idrogeologico, velocizzano la rinaturalizzazione delle aree e rendono più resilienti i boschi non colpiti; un progetto facilmente replicabile in aree boscate, non danneggiate, che necessitano manutenzione costante nel tempo”. Antonella Senese, Università Studi Milano. “Dallo studio sui servizi ecosistemici, gli interventi consentiranno un aumento del valore della provvigione di 260.000 euro: tra i benefici 2023-2035, incremento del volume di acqua rigenerata di 1,4 milioni di m3; non è stata solo una perdita di 1,41 km2 di foresta, ma anche di danaro: da 68.000 a 66.000 euro l’anno per sequestro di carbonio, e valore del legname sceso da 138 a 134 milioni di euro. Ma quanto vale il patrimonio naturale, valore immateriale, intangibile? Con 300 questionari raccolti finora, abbiamo chiesto a residenti e turisti quanto sarebbero disposti a pagare servizi socioeconomici legati al turismo per poter continuare a fruire di questo patrimonio”. Ilenia Ruggeri, direttore Generale Sanpellegrino. “Continuiamo con progetti di sostenibilità ambientale ed economica. F.O.N.T.E. è un patto di identità, volontà e direzione futura, un’apertura a chi voglia collaborare per affrontare le sfide”.