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Conte all’Anci guida la fronda dei sindaci contro i furti: “Servono più risorse”

Il Sindaco di Treviso vuole proporre una legge che parta dal basso in modo da salvaguardare i Comuni, "gli ultimi anelli della catena"

Conte all’Anci guida la fronda dei sindaci contro i furti: “Servono più risorse”

Nella giornata di venerdì 12 dicembre 2025, il teatro Excelsior di Padova ha ospitato l’assemblea annuale di Anci Veneto, di cui Mario Conte, Sindaco di Treviso, è presidente.

Conte all’Anci guida la fronda dei sindaci contro i furti

Mentre la commissione parlamentare analizza la manovra di bilancio, l’Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, ha riunito i vari membri del Veneto per esaminare com’è andato quest’anno.

Infatti, dopo i saluti di Margherita Cera, assessora alla Semplificazione Amministrativa e alla Transizione Digitale del Comune di Padova, è stato letto anche un messaggio del Presidente del Veneto, Alberto Stefani, in cui sottolinea il suo impegno verso la Regione e i Comuni, con i quali si impegnerà a costruire un rapporto quotidiano.

Successivamente, la parola è passata al Sindaco di Treviso, Mario Conte, che ha voluto sottolineare come la “questione settentrionale” rimanga un problema. Di fatto, ha affermato:

“Rappresento un esercito di sindaci da sempre virtuosi che sono al vertice di Comuni con conti in ordine. Per questo chiediamo ancora una volta a gran voce che la “questione settentrionale” non rimanga uno slogan ma un agire del Governo capace di premiare le amministrazioni virtuose“.

I Sindaci all’assemblea Anci Veneto

In particolare, ha voluto sottolineare l’efficacia del lavoro del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, nel limitare i danni, ma se i Comuni non riceveranno un aiuto da parte dello Stato potrebbe essere un problema. Come ha sottolineato il Primo cittadino:

“Il rischio è che per avere i conti in ordine si debbano far saltare i servizi ai cittadini e i Sindaci del Veneto si schiereranno sempre dalla parte dei cittadini. Ogni Sindaco agirà con coscienza per garantire i servizi e mantenere in equilibrio i conti, ma serve un aiuto da parte dello Stato. In questo momento poi, i cittadini hanno una forte percezione di insicurezza. E anche se non abbiamo competenze dirette i cittadini si rivolgono a noi e, inevitabilmente, ci manifestano la paura e la loro percezione”.

Mario Conte durante il suo intervento

“Servono più risorse”

Di fatto, a Treviso c’è stata un’altra brutale aggressione per la quale in molti hanno fatto trasparire la loro ansia nel camminare per le strade del centro.

Per questo motivo il presidente dell’Anci Veneto vuole proporre una proposta di legge che parta dal basso, facendo collaborare il Governo e i Comuni. Nello specifico, il Sindaco di Treviso si è fatto portavoce di alcune richieste:

“Fra le proposte chiederemo l’inasprimento delle pene e di abbassare l’età della responsabilità dei ragazzi. Il dialogo con i ministri Piantedosi e Nordio è serio e costante ma vogliamo dare vita ad un “Patto per la Sicurezza dei Comuni Veneti” che ponga l’accento sulla necessità di ulteriori risorse per forze dell’ordine, le Polizie Locali e per la videosorveglianza. In questi anni abbiamo lavorato tanto e non posso che ringraziare tutta la struttura di Anci Veneto, i numeri dei servizi erogati sono davvero importanti: 400 Comuni aderenti, con 24.360 partecipanti nel 2025 e una piattaforma digitale, FormazioneComune.it, che in meno di un anno conta 8.000 utenti attivi”.

Anche il Sindaco di Vicenza e vicepresidente vicario di Anci Veneto, Giacomo Possamai, ha sottolineato le problematiche che i Comuni devono affrontare quotidianamente essendo “l’ultimo anello della catena”. Infatti, ha affermato:

“Quest’anno è stato doverosamente rinnovato il Contratto collettivo nazionale del lavoro dei dipendenti degli enti locali sottoscritto anche dal Governo. Il problema è che non sono state poi assegnate le risorse agli enti locali per poter pagare gli aumenti previsti da tale contratto. La conseguenza è che il rinnovo si è tramutato in maggiori costi per le casse dei Comuni che sono costretti a trovare risorse all’interno dei loro bilanci già messi a dura prova”.

Inoltre, ha anche evidenziato come, solo negli 15 anni, ci siano 12mila Agenti della Polizia Locale in meno, sottolineando che l’onere della sicurezza verso i propri cittadini è prima di tutto dello Stato e poi dei Comuni.

Anche Elisa Venturini, vicepresidente di Anci Veneto, ha voluto evidenziare:

Essere presenti significa essere vicini ai Comuni, capire quelle che sono le loro necessità e cercare di portare tutto ciò nelle sedi dove si possono sostenere le risposte da dare ai nostri cittadini. La cosa bella è che c’è sempre un grande clima di collaborazione, indipendentemente dal colore politico, si fa quadra per il bene comune e le nostre comunità”.