A quanto pare, ormai a Bergamo un questore non dura più di due anni. Anzi, Andrea Valentino non ha neppure raggiunto quel “traguardo” temporale: arrivato a Bergamo a fine febbraio 2024 in sostituzione di Stanislao Schimera (insediatosi a inizio 2022), ieri (13 dicembre) è stato annunciato il suo addio dal capoluogo orobico. A sostituirlo, da inizio 2026, sarà Vincenzo Nicolì.
Il nuovo incarico di Valentino

Valentino, classe 1961, non andrà in pensione: sarà collocato in posizione di fuori ruolo presso l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
Napoletano (di Sant’Anastasia per la precisione), Valentino, prima di essere questore a Bergamo, aveva ricoperto l’incarico a Bolzano, Lecce, Pavia e Alessandria. In precedenza era stato a capo di Digos e Squadra mobile a Como ed era stato direttore di diversi commissariati a Milano.
La carriera di Nicolì

Il nuovo inquilino di via Noli, come detto, sarà Nicolì, salentino di 56 anni attualmente direttore del Servizio centrale operativo (Sco) della Direzione centrale anticrimine della polizia di Stato, struttura che coordina e supporta le attività investigative delle Squadre mobili di tutte le questure per contrastare la criminalità organizzata, il terrorismo e i gravi fenomeni delittuosi a livello nazionale e internazionale.
Ricopre questo incarico dal 2023, mentre in precedenza è stato direttore del Servizio Controllo del Territorio, coordinando le attività delle volanti e dei reparti prevenzione crimine su scala nazionale. Appena promosso dirigente generale di Pubblica sicurezza, è al suo primo incarico da questore.