Diversi passi in avanti e altrettanti all’indietro. La galleria fonica della Tangenziale Est, prevista all’altezza del tratto di Cologno Monzese che lambisce il Quartiere Stella, negli ultimi decenni è uscita e rientrata dai radar più volte.
Le Olimpiadi sono alle porte, la galleria fonica no
L’ultima volta che se ne parlò ufficialmente era il febbraio del 2023, quando i vertici di Milano Serravalle-Milano Tangenziali Spa citarono l’intervento di mitigazione ambientale e acustica da 55 milioni di euro frutto dei pedaggi autostradali (valore risalente a quasi tre anni fa) tra le opere propedeutiche alle Olimpiadi di Milano-Cortina che si apriranno il 6 febbraio 2026. Il tutto assieme al potenziamento dello svincolo di Monza Sant’Alessandro della Tangenziale Nord.
L’aggiornamento arrivato da Serravalle
L’appuntamento a cinque cerchi è ormai alle porte, ma lungo la A51 non è stato mosso ancora un solo mattone. Un aggiornamento sulla situazione all’ombra del Quartiere Stella è giunto nei giorni scorsi dalla stessa Serravalle.
“L’intervento di mitigazione acustica lungo la A51 Tangenziale Est, nel territorio del Comune di Cologno Monzese, è attualmente in fase di progettazione – hanno spiegato dalla società – L’avvio della procedura di gara per la realizzazione dell’opera, che non rientra negli interventi programmati in vista dei Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina, è previsto entro il 2026”.
A quanto pare, quindi, in questi tre anni scarsi qualcosa deve essere cambiato nella programmazione. Perché il progetto della Nord (pur con ritardi) viene ancora legato a Milano-Cortina, mentre quello della Est, invece, è tornato un po’ a “sonnecchiare”.
Cosa prevede il progetto di mitigazione acustica
La galleria fonica prevede l’utilizzo di un sistema costruttivo modulare composto da più elementi che si svilupperà parallelamente alle corsie di marcia già esistenti nelle due direzioni e che, in funzione del grado di assorbimento acustico richiesto, si presenteranno in alcuni tratti come delle semplici barriere ricurve in vetro e acciaio di varia altezza e in altri come delle trincee o vere e proprie gallerie in parte areate e in parte chiuse, che copriranno completamente il sedime autostradale. Soprattutto a ridosso del Quartiere Stella, nella parte curvilinea della A51, dove l’impatto del traffico per l’alta densità abitativa della zona si fa maggiormente sentire.
Il tunnel verrà coperto da una “soletta verde”
L’opera, che avrà una lunghezza complessiva di oltre due chilometri (dei quali 500 metri in galleria), verrà completata da 13.500 metri quadrati di verde, in parte sul terreno pensile di copertura del nuovo tunnel artificiale (5mila metri quadrati), in parte sulle scarpate e sui terreni di riporto ai lati della galleria stessa. Nel 2023 si parlava di un avvio del cantiere previsto “entro la fine del 2024, con conclusione nel 2026”. Che i tempi fossero stretti era emerso sin da subito. In pochi credevano nella scommessa che potesse essere tutto pronto entro l’inizio della competizione olimpica.