L’Amministrazione Comunale di Olgiate Olona ha voluto informare la cittadinanza in merito agli sviluppi riguardanti il focolaio di influenza aviaria e lo stato dell’area Balina.
Influenza aviaria: ordinato l’abbattimento degli animali
Negli ultimi giorni si è riscontrata una intensa e molto problematica recrudescenza di odori nauseabondi che rendono l’aria per i cittadini della zona “irrespirabile”, arrecando un grave nocumento alla vita quotidiana. Inoltre, si sono verificati nuovi fenomeni di sciami di mosche che, per stagionalità e intensità, risultano anomali.
In data 13 novembre 2025 è stata protocollata presso gli uffici comunali l’Ordinanza n. 16/2025, emanata dal Sistema Socio-Sanitario di Regione Lombardia – ATS Insubria Dipartimento Veterinario, con la quale sono state disposte per l’Azienda Bruzzese le seguenti misure:
• sequestro, abbattimento e distruzione degli animali presenti, a seguito dell’accertamento del focolaio di aviaria;
• pulizia e disinfezione di tutti i locali e delle aree circostanti;
• divieto di ripopolamento della struttura per almeno 21 giorni dal completamento delle operazioni di bonifica.
Successivamente, in data 17 novembre 2025, il Comune di Olgiate Olona ha diffuso un comunicato confermando ufficialmente la presenza del focolaio presso la suddetta azienda agricola. Ad oggi, 11/12/2025 risulta che tutte le carcasse delle galline ovaiole soppresse siano state regolarmente smaltite tramite incenerimento, secondo le procedure previste dalla normativa vigente. L’Amministrazione Comunale ha richiesto conferma formale che quanto dichiarato sia stato svolto.
Tuttavia, continuano a pervenire segnalazioni da parte dei cittadini relative alla presenza di odori intensi, rilievi confermati anche da pattuglie della Polizia Locale e da Consiglieri Comunali che, recandosi in loco o vivendo nelle prossimità, hanno diretta contezza degli accadimenti. Gli odori presentano intensità che, percettivamente, sembrerebbero riconducibili a materiale biologico e/o chimico, con ripercussioni significative sulla vivibilità dell’area.
La comunicazione da parte di Ats
ATS Insubria Dipartimento Veterinario, rispondendo alle richieste del Comune e della cittadinanza, ha comunicato quanto segue:
A seguito della conferma del focolaio di HPAI in data 12 novembre, il Dipartimento Veterinario ha disposto tutte le attività previste dalla normativa di settore per estinguere nel più breve tempo possibile il focolaio. In particolare:
• è stato effettuato l’abbattimento di tutti i volatili presenti tramite Ditta convenzionata con Regione Lombardia;
• le carcasse sono state successivamente trasportate da ditte specializzate verso impianti di rendering per la loro distruzione;
• sono state distrutte anche le uova e ogni altro prodotto o materiale ritenuto infetto o sospetto tale.
ATS Insubria Servizio Veterinario precisa che: tutte le attività si sono svolte nel rispetto delle norme di biosicurezza e benessere, sia degli animali sia degli operatori coinvolti.
Le operazioni sono da considerarsi concluse, fatta eccezione per il completamento dello smaltimento del mangime.
Il Dipartimento Veterinario conferma inoltre che:
• in allevamento non sono più presenti volatili né uova;
• sono già iniziate le procedure di pulizia e disinfezione dei capannoni e delle aree restanti; • la pollina presente nei capannoni è stata stoccata in platea, irrorata con disinfettante e coperta; • per un periodo minimo di 42 giorni la pollina non potrà essere rimossa per successivo smaltimento;
• tutte le attività sono state svolte sotto la costante presenza di Veterinari Ufficiali che non hanno evidenziato alcuna non conformità.
La verifica puntuale delle attività
ATS precisa inoltre che, sebbene alcuni odori possano essere risultati sgradevoli in alcune fasi delle operazioni, ciò è da ritenersi fisiologico per la tipologia di attività svolta.
Per garantire chiarezza e trasparenza, l’Amministrazione ha richiesto ad ATS Dipartimento Veterinario: • la verifica puntuale delle attività effettivamente svolte nel sito;
• la documentazione completa sullo stato delle procedure in corso;
• le modalità di smaltimento adottate;
• le specifiche tecniche dei trattamenti effettuati su carcasse e pollina;
• una stima aggiornata dei tempi necessari per completare definitivamente la bonifica.
La Polizia Locale continua a monitorare la situazione con sopralluoghi nell’area esterna alle strutture, al fine di verificare le condizioni ambientali e raccogliere ulteriori riscontri, attualmente i fenomeni di odori nauseabondi si è constatato essere ricorrenti nella notte – primo mattino e alla sera verso la notte.
Si ricorda inoltre che, nell’arco dell’ultimo anno, il fenomeno delle mosche che aveva afflitto la zona nel 2024, si era parzialmente ripresentato a febbraio, però non si era ripresentato più con pari intensità, e solo lievemente, nell’estate 2025, grazie a un intervento congiunto tra Amministrazione Comunale e Provincia di Varese, con l’aggiornamento delle disposizioni vigenti.
Nei giorni scorsi è stata nuovamente richiesta alla Provincia di Varese la revisione dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), istanza che allo stato attuale risulta respinta.
L’Amministrazione Comunale ribadisce il proprio impegno nella tutela della salute pubblica e rimane a disposizione della cittadinanza.