Lentate sul Seveso (MB)

Crisi Bavelloni: anche il Pd al presidio dei lavoratori

La richiesta dei segretari al Gruppo è quella di "un immediato passo indietro rispetto a uno smantellamento che colpisce un intero territorio oltre che il futuro di decine di famiglie"

Crisi Bavelloni: anche il Pd al presidio dei lavoratori

“La situazione della Bavelloni è grave e molto preoccupante”. Lo dichiarano in una nota congiunta di oggi, giovedì 11 dicembre, i segretari provinciali del Pd di Monza e Brianza e di Como, Lorenzo Sala e Carla Gaiani.

Crisi Bavelloni: anche il Pd al presidio dei lavoratori

L’azienda dello storico marchio del settore della lavorazione del vetro ha confermato la volontà di licenziare 55 dipendenti su un totale di 92 addetti, smantellando la produzione a Bregnano e ridimensionando quella di Lentate sul Seveso. Il Pd di Monza e Brianza e Como oggi si è unito al presidio dei lavoratori davanti allo stabilimento di Lentate. 

“L’acquisizione da parte di Biesse nel 2023 ha aperto una fase di crisi che rischia di confermare quello che in molti definiscono un vero e proprio ‘metodo Biesse’, una precisa strategia che ricalca quanto purtroppo emerso già in altre realtà: siti prima acquisiti, poi svuotati e infine chiusi”, spiegano i due segretari provinciali del Pd che esprimono “piena solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici, ribadendo il nostro impegno a stare al loro fianco in questa fase difficile e incerta per il futuro loro e delle loro famiglie. La nostra speranza è che la proprietà riveda le proprie decisioni e utilizzi tutti gli strumenti disponibili – a partire dall’anno aggiuntivo di contratto di solidarietà – per evitare i 55 licenziamenti annunciati”.

Il paradosso del bonus aziendale

Non è passato sotto silenzio il bonus aziendale di 800 euro riconosciuto dal Gruppo a tutti i dipendenti tranne che a quelli di Bavelloni.

“È difficile – affermano Gaiani e Sala – non notare l’ingiustizia e soprattutto, permetteteci, l’ipocrisia di questa operazione: mentre l’azienda distribuisce circa due milioni di euro di bonus aziendali ai lavoratori Biesse, allo stesso tempo conferma il licenziamento in Bavelloni di 55 operai. Un paradosso reso ancora più evidente se si considera che proprio ai lavoratori di Bregnano e Lentate sul Seveso, quelli che oggi rischiano il posto e subiscono le conseguenze di scelte manageriali discutibili, quel bonus non è stato nemmeno riconosciuto”.

Gli esponenti dem promettono di continuare a sostenere i lavoratori chiedendo alla proprietà “trasparenza, responsabilità e un immediato passo indietro rispetto a decisioni che colpiscono un intero territorio oltre che il futuro di decine di famiglie”.