Dopo la convincente vittoria interna contro il Como, l’Inter torna a concentrarsi sulla Champions League, dove a San Siro affronterà un avversario di tutt’altro livello: il Liverpool. Una sfida complessa per la squadra di Chivu, che però vuole proseguire il trend positivo in Europa e puntare al quinto successo nelle sei gare disputate. Nonostante il periodo complicato degli uomini di Slot, il tecnico nerazzurro mantiene grande prudenza: “L’anno scorso hanno vinto la Premier, quest’anno erano partiti bene e poi hanno avuto difficoltà. Ma sono costruiti per questo tipo di partite: hanno valore individuale e collettivo, e noi vogliamo rispondere con la stessa intensità. Tutti conoscono la qualità e l’impatto fisico del Liverpool”.
In conferenza stampa Chivu ha ribadito che il caso Salah non rappresenta una distrazione: “C’è una squadra, non un singolo. Dobbiamo preoccuparci del Liverpool nel suo complesso, non dei singoli giocatori”. Qualche dubbio invece sulle condizioni di Akanji: “Oggi non stava bene, lo abbiamo rimandato a casa. Domani vedremo”. Intervenuto poco prima ai microfoni di Sky, il tecnico ha aggiunto: “Il Liverpool è una delle squadre più titolate d’Europa e ha ambizioni fisse ogni anno. Anche se hanno avuto un calo, il valore della rosa resta indiscutibile. Salah? Non parlo dei problemi altrui. Noi guardiamo allo stato di forma che ci serve per affrontare la prossima partita, non quella precedente”.
Sull’atteggiamento da replicare dopo la gara col Como, Chivu riconosce che molto dipenderà dal contesto: “Il Liverpool avrà un’intensità altissima. Loro hanno storia, cultura, una mentalità forgiata dal calcio inglese. Tutto è replicabile, ma dipende dalle energie e dai momenti della partita. Giocando ogni tre giorni non è semplice mantenere certi ritmi: bisogna capire quando rifiatare senza perdere equilibrio”.
Il tecnico ha poi riflettuto su quanto le sfide contro squadre come Liverpool e Como incidano sull’identità della sua Inter: “A parole tutto è semplice, sulla lavagna ancora di più. Ma il difficile è portarlo in campo. L’Inter negli ultimi anni ha rappresentato l’Italia in Europa con orgoglio: due finali di Champions e una di Europa League non si raggiungono per caso, e questo va sottolineato”.
Sulla questione Salah, Chivu ribadisce: “Conosciamo il suo valore per il calcio mondiale, ma sappiamo che il Liverpool ha alternative di livello. Il loro standard rimane alto comunque”. Per quanto riguarda la difesa e le condizioni di Akanji, il tecnico ha spiegato: “Manuel oggi non si è allenato. Acerbi è probabilmente il difensore con più minuti, insieme a Bastoni e allo stesso Akanji. Bisseck sta crescendo e ci dà un contributo importante. Le scelte dipendono da tante variabili: intuizioni, avversario, tipo di partita”.
Capitolo infortuni: Dumfries e Darmian restano out. “Migliorano, ma non so ancora i tempi. Darmian sta rientrando e presto farà il programma di condizionamento. Denzel lavora in palestra senza dolore, ma ci vorrà ancora un po’”.
Infine, sul significato di una possibile vittoria e sul suo rapporto con la squadra, Chivu conclude: “Non si cancellano le cose dell’anno scorso, ma si costruisce su ciò che si è. Io non metto muri, cerco ponti. A volte qualche cambiamento può creare confusione, ma è un caos che aiuta a crescere. Ho un gruppo disponibile, che ogni giorno dà tutto per migliorare”.
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