Volpiano, 138 mila euro per 12 nuove telecamere nei punti strategici
Il potenziamento del sistema di videosorveglianza
Dopo anni di confronti e dibattiti accesi sul tema della sicurezza cittadina, il Comune di Volpiano ha dato il via a un progetto di potenziamento del sistema di videosorveglianza urbana. L’investimento, inizialmente previsto in 159 mila euro, è stato ridefinito a un importo complessivo di 138 mila euro, e prevede l’installazione di un sistema integrato di 12 postazioni in punti strategici del paese, con l’obiettivo di contrastare comportamenti illeciti e supportare l’azione delle forze dell’ordine.
Il commento dell’Amministrazione
«Il Comune – precisa l’Amministrazione Panichelli – dispone già di un sistema di videosorveglianza diffuso sul territorio, collegato alla centrale operativa della Polizia Locale, volto al controllo del territorio e alla sicurezza urbana. Questo sistema necessitava però di un intervento di adeguamento e potenziamento per migliorarne le prestazioni, la sicurezza informatica e la capacità di monitoraggio».
I punti strategici
Il progetto prevede la collocazione di telecamere di «contesto» nei seguenti luoghi pubblici: piazza XXV Aprile, via Trento angolo corso Regina Margherita, via Leinì, via Brandizzo, piazza Italia (giardini e locali), piazza Madonna delle Grazie, rotonda San Michele, piazza Cavour, via Provana e via San Guglielmo. Due dispositivi saranno installati anche nei pressi della Stazione, sopra il semaforo di corso Regina, per controllare uno degli ingressi del centro storico. Questi punti, individuati in collaborazione con la Stazione dei Carabinieri come aree chiave per il monitoraggio del paese, garantiranno una copertura capillare delle zone di maggiore afflusso e criticità.
I dettagli del sistema
Il sistema comprenderà apparecchiature moderne come telecamere ad alta definizione, server dedicati, switch di rete e software professionali di gestione video. I dispositivi, nuovi e certificati, offriranno immagini ad altissima definizione anche in condizioni di scarsa luce. La centrale operativa sarà gestita dalla Polizia Locale, mentre al Comando dei Carabinieri sarà fornita una postazione di controllo collegata al sistema, per consultare direttamente i dati necessari alle indagini.