Talpe, avvoltoi e… conigli mannari del Comune di Imperia. L’esilarante analisi di Lucio Sardi

"Un posto d’onore spetta ovviamente a Scajola che, con la visita privata ma con fotografo al seguito, per consolare l’assessore defenestrato..."

Talpe, avvoltoi e… conigli mannari del Comune di Imperia. L’esilarante analisi di Lucio Sardi

Bisogna riconoscere che al consigliere comunale di Alleanza Verdi Sinistra di Imperia Lucio Sardi non difetta l’ironia. Pubblichiamo di seguito, perché l’analisi è indubbiamente esilarante, quanto postato sul sito del gruppo di cui Sardi è il front man in consiglio comunale. Il titolo è “I conigli mannari”

Consiglio comunale di Imperia – di Lucio Sardi

Dalle descrizioni riportate dai giornali sulle turbolenze o le iniziative del selvaggio habitat naturale della maggioranza consiliare, vengono spesso evocati diversi tipi di animali.

C’è la talpa, colpevole di aver passato ai giornali l’inqualificabile messaggio nella chat della maggioranza dell’ex assessore Gagliano (in veste di leone da tastiera) e ci sono gli avvoltoi pronti a prenderne il posto.

Le dichiarazioni rilasciate da Gagliano – in cui svela che nella chat di maggioranza si sarebbe scritto di peggio rispetto a ciò che gli ha giustamente fatto perdere il posto in giunta – collocano quell’ambiente tra i luoghi più selvaggi e pericolosi e fanno assumere all’ex assessore la postura del gufo, che augura ad altri analoga sorte di quella a lui toccata.

Un gufo vigile, pronto a piombare dall’alto per catturare e smascherare la talpa della maggioranza che lo ha fatto impallinare come un merlo qualsiasi.

Un posto d’onore spetta ovviamente a Scajola che, con la visita “privata” ma con fotografo al seguito, per consolare l’assessore defenestrato, ha interpretato al meglio il coccodrillo con lacrima posticcia mentre accarezza la vittima che ha appena politicamente addentato.

Nell’ultimo consiglio comunale, il sindaco ricordava uno struzzo che mette la testa sotto la sabbia quando, dopo aver dovuto ammettere che il parere della Corte dei Conti rende impossibile concedere a prezzi scontati i posti barca ai precedenti titolari (come prevede il piano finanziario per il completamento del porto turistico), ha affermato che tale fatto non inciderebbe sui termini di durata della concessione.

Nell’interminabile, lento e confuso intervento fiume con cui ha spaziato sull’intera vicenda portuale, Scajola ha infine tenuto un profilo bradipesco, contribuendo ad ammorbare i decisamente distratti e annoiati consiglieri di maggioranza.

L’intera maggioranza ha assunto invece le fattezze da coniglio mannaro quando, abbandonando l’aula per far mancare il numero legale, ha deciso che le ultime mozioni portate in discussione dalle opposizioni (quelle di AVS sui tagli agli enti locali della finanziaria 2026 del governo e per sollecitare gli indennizzi ai pescatori locali per il fermo pesca straordinario del 2025 – e del PD contro i tagli dei fondi all’istituto italiano di tecnologia di Genova) non meritassero di essere discusse.

Una fuga dal confronto segno, al contempo, di prepotenza e viltà, che la figura del coniglio mannaro – partorita dalla fantasia di autori cinematografici – rappresenta in maniera efficace.

Il fatto che, nella seduta in cui la maggioranza ha votato l’applicazione di aliquote massime per l’addizionale comunale Irpef e per l’imu, si sia impedita tra l’altro la discussione di una mozione che sollecita il governo ad adottare misure di sostegno urgenti a favore dei pescatori costretti a due mesi di interruzione della loro attività, è una evidente porcata.

Per tornare appieno nelle caratteristiche esclusive della specie umana, è saltato all’occhio come, di fronte a simili comportamenti, spiccasse l’ipocrisia (sconosciuta agli animali) sotto forma di cordiale invito all’evento dell’apertura del presepe di Palazzo Civico e dell’incontro con Babbo Natale, lasciato trovato sulla postazione di ogni consigliere comunale.

Con l’avvicinarsi delle feste sarebbe stato auspicabile veder volare qualche pacifica colomba, ma il timore che potesse essere rapidamente abbattuta da fuoco amico, ha probabilmente frenato l’animo di quegli esponenti della maggioranza (a rischio estinzione) i quali, pur mantenendo diverse opinioni politiche, ritengono non condivisibile limitare gli spazi democratici delle opposizioni.

Una volontà di “eradicazione” del libero confronto politico attuata facendo mancare il numero legale in consiglio comunale e ipotizzata dall’ex assessore in forma più feroce mettendo in opera indagini o dossieraggi intimidatori su esponenti delle opposizioni.

 Gruppo Alleanza Verdi e Sinistra Comune Imperia