Il Comune di Formia ha ottenuto un finanziamento regionale dell’importo di quasi 200.000 euro, destinato alla rimozione e allo smaltimento di rifiuti potenzialmente inquinanti abbandonati in siti dismessi. L’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Gianluca Taddeo, ha presentato il progetto individuando quale area prioritaria di intervento il sito dell’ex discoteca Seven Up, che cessò la propria attività dopo l’esplosione nell’agosto 1985. Da allora, l’area è rimasta in stato di completo abbandono, divenendo ricettacolo di materiali eterogenei e potenzialmente pericolosi – ferro, vetro, legno, guaine degli impianti e detriti di laterizio – derivanti dai resti dell’esplosione e dalle strutture collassate.
“Il nostro progetto e questo finanziamento rappresentano un passo importante per portare sicurezza in un luogo dismesso ed abbandonato sul quale mai nessuno ha posto attenzione – dichiara il Sindaco Gianluca Taddeo – L’ex Seven Up è un sito che, dal momento dell’acquisto, finora è rimasto ignorato. Un luogo che, se da un lato riporta a ricordi di gioventù, dall’altro purtroppo rappresenta una pagina buia della nostra Città. Ora, grazie a questo contributo regionale, potremo finalmente intervenire per bonificare l’area e consegnare ai nostri cittadini uno spazio sicuro sotto l’aspetto ambientale e decoroso. Ringrazio l’Assessore Regionale al Ciclo dei Rifiuti, Fabrizio Ghera, per questa importante opportunità di intervenire sui siti dismessi”.
“Inoltre, proprio sull’area dell’ex Seven Up è stato da noi approvato e presentato un progetto (tramite bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri) per la realizzazione di un polo culturale, composto da un’accademia per la danza, una per la musica ed una sala conferenze da circa 500 posti. Va anche detto che questo intervento si inserisce in un programma più ampio dell’attuale Amministrazione che ha puntato l’attenzione sul recupero e sulla valorizzazione dei luoghi dismessi e degli immobili confiscati o comunque tolti alla criminalità. Mettere a disposizione della comunità questi spazi, trasformati in aree funzionali a scopi sociali, è una nostra ferma volontà, perché riteniamo che le azioni di legalità passino attraverso segni tangibili, piuttosto che vuoti proclami privi di concretezza – prosegue il Sindaco – In questi anni abbiamo concluso l’acquisizione del Marina di Castellone che dopo anni di abbandono è stato ripulito e messo in sicurezza tramite la partecipazione ad un idoneo bando dell’Agenzia dei Beni Confiscati.
Abbiamo acquisito il bene in via dei Platani a Penitro anche questo ripulito e a breve ristrutturato sempre grazie alla partecipazione ad un bando dell’agenzia dei Beni Confiscati, per conferirgli la giusta fruibilità. Analogo discorso per i beni confiscati di via Giorgio la Pira. In particolare su questo intervento abbiamo stanziato fondi del bilancio comunale per realizzare tutti gli interventi necessari per la consegna alla Guardia di Finanza Sezione Navale. Anche su questo obiettivo le procedure sono ormai in fase conclusiva. Varie azioni concrete, non le semplici parole da tastiera che leggiamo su un tema tanto significativo e rispetto al quale nulla è stato fatto in precedenza”.