Segrate (MI)

M5 verso Monza: il Comune di Milano conferma il taglio delle risorse sulla M4 verso Segrate per proseguire con l’opera

Il Comune di Milano procede con la nuova Convenzione tra le parti coinvolti. I quasi 600 milioni che mancano per finanziare l'opera (da 1,9 miliardi) sono stati presi dal prolungamento della metro sino alla Martesana

M5 verso Monza: il Comune di Milano conferma il taglio delle risorse sulla M4 verso Segrate per proseguire con l’opera

La realizzazione del prolungamento della M5 verso Monza compie nuovi e significativi passi avanti: via libera all’aggiornamento della progettazione definitiva, dopo le prescrizioni inserite nell’approvazione del Paur (Provvedimento Autorizzativo Unico Regionale) e alla nuova Convenzione tra gli enti coinvolti. Un passo fondamentale, reso possibile anche dal “sacrificio” chiesto alle altre linee in attesa di ampliamento. Su tutte la M4, con il prolungamento fino a Segrate congelato, o meglio svuotato delle risorse: “Un’opportunità per far partire prima un’opera in stato più avanzato”

Via libera alla nuova convenzione per la M5

La Giunta del Comune di Milano ha infatti approvato gli indirizzi per la sottoscrizione della nuova Convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Lombardia e il Comune stesso, finalizzata al finanziamento e alla realizzazione dell’opera. Contestualmente, è stata validata la progettazione definitiva dell’opera, realizzata da MM Spa, il cui quadro economico aggiornato ammonta a 1 miliardo 884 milioni 990 mila euro.

Il progetto, strategico per la mobilità dell’area metropolitana milanese e brianzola, prevede circa 13 km di nuova linea sotterranea e 11 nuove stazioni, oltre al nuovo deposito per il materiale rotabile. Con il prolungamento, la linea M5 raggiungerà una estensione complessiva di circa 26 km, servendo 30 stazioni tra Milano, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo e Monza.

Dopo che nel luglio scorso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva accolto le richieste di tutti gli enti coinvolti che chiedevano di realizzare l’opera così come previsto nel PFTE (Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica), escludendo scenari alternativi che riducessero il tracciato, si è reso necessario il reperimento di ulteriori risorse per 586 milioni di euro, derivanti principalmente dagli extracosti che hanno impattato su tutte le grandi opere pubbliche dopo gli aumenti dei materiali avvenuti a partire dal 2020.

Al momento il prolungamento è finanziato per 1.298.496.373 euro (di cui 933 milioni e 496mila euro da fondi statali, 45 milioni a carico dei comuni di Monza, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni, 37 milioni a carico del Comune di Milano e 283 milioni a carico di Regione Lombardia).

Tagli sulla M4 Segrate per reperire i soldi che mancano

Per reperire i 586 milioni di extracosti, il Comune di Milano, d’intesa con tutti gli enti finanziatori, ha chiesto di trasferire sul prolungamento della M5 le risorse previste per il prolungamento della M4 a Segrate (406.353.433 euro) e parte dei finanziamenti originariamente previsti per l’ampliamento del deposito Gallaratese dei treni della M1 (70.140.193 euro). A questa cifra bisogna sommare i 10 milioni stanziati a novembre di quest’anno da Regione Lombardia.

Per arrivare alla somma necessaria, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si è impegnato a stanziare 100 milioni. Una volta disposta ufficialmente questa dotazione e garantita così la completa copertura finanziaria dell’opera, sarà possibile avviare la procedura di gara d’appalto per la sua realizzazione.

“Un’opportunità per far partire prima un’opera”

La sottoscrizione della convenzione con gli enti coinvolti e l’approvazione dell’aggiornamento del progetto definitivo – spiega Arianna Censi, assessora alla Mobilità – sono atti essenziali, propedeutici al reperimento dei fondi e alla successiva preparazione e indizione della gara d’appalto. Il prolungamento della M5 rappresenta uno degli interventi più rilevanti per il potenziamento del trasporto pubblico dell’area metropolitana: contribuirà a ridurre il traffico veicolare, migliorare la qualità dell’ambiente e favorire l’integrazione tra Milano e l’area della Brianza. Ci tengo a ribadire che il finanziamento del trasporto pubblico di massa è essenziale per lo sviluppo di Milano e tra le opere fondamentali c’è anche il prolungamento della M4. Lo spostamento di risorse dalla M4 alla M5 deve essere considerato come una opportunità per far partire prima un’opera che è in stato più avanzato. In nessun modo significa sminuire l’importanza strategica di nuove fermate della metro blu verso Segrate.