Settimo Torinese (TO)

Teleriscaldamento, se ne discute in Commissione

Il segretario del Pd, Nicolò Farinetto, spiega la proposta della maggioranza dopo le polemiche per la mozione presentata dall'opposizione e dichiarata inammissibile dai dirigenti comunali

Teleriscaldamento, se ne discute in Commissione

È stata calendarizzata già per questo mese la Commissione sul teleriscaldamento. La riunione informativa arriva dopo le polemiche delle ultime settimane e la mozione – dichiarata inammissibile – con cui l’opposizione settimese chiedeva l’istituzione di una Commissione d’indagine.

Teleriscaldamento

Si è fermata negli uffici dei dirigenti, ancor prima di essere discussa in aula, la mozione protocollata da Lega e Fratelli d’Italia per chiedere l’istituzione di una Commissione d’indagine sul teleriscaldamento e sulle tariffe in bolletta.

La proposta che, sui social, già alla vigilia del Consiglio aveva infiammato il dibattito politico è stata dichiarata inammissibile dai dirigenti e tecnici comunali perché non aderente alle finalità previste per le commissioni consiliari d’indagine, organo che può essere richiesto per vigilare solo sull’operato dell’ente locale ma non su quello di società terze (il teleriscaldamento, infatti, in città è gestito dall’operatore Engie).

E così, la mancata discussione in aula è proseguita prima sui social, con la reazione provocatoria del Partito Democratico, e poi anche sulle colonne de La Nuova Periferia dove il segretario Dem, Nicolò Farinetto, ha spiegato l’iter che ha portato all’inammissibilità della mozione.

«Credo sia utile fare una premessa. Quando ci sono documenti come gli ordini del giorno ma soprattutto le mozioni, in cui è previsto un impegno da parte dell’Amministrazione, queste richieste sono sottoposte a verifiche di regolarità tecniche – precisa Farinetto ai nostri taccuini -. Rispetto alla commissione d’indagine, nel regolamento c’è la specifica del fatto che non si possa fare una commissione su enti esterni al Comune ed Engie, pur fornendo un servizio a valenza pubblica, è un operatore privato. Non si può, dunque, discutere di un impegno che non è fattibile in termini di regolamento».

La Commissione

Chiariti i contorni della vicenda e i motivi dell’inammissibilità della mozione, Farinetto ha illustrato la scelta di proporre una Commissione informativa  per vedere come è evoluto il percorso della rete e l’affidamento ad Engie (così come aveva anticipato sui social il suo stesso partito). «Questa richiesta era stata già esplicitata dalla maggioranza nella capigruppo, prima ancora del Consiglio», ha spiegato il segretario, confermando che la seduta informativa con il gestore è stata già calendarizzata nel mese di dicembre (dovrebbe svolgersi lunedì 15 dicembre 2025, alle ore 15, in sala Consiglio).

Sulla vicenda, gli esponenti di Lega e Fratelli d’Italia si erano espressi solo con qualche fugace risposta sotto il post del Partito Democratico. Davanti alla richiesta di approfondimento del giornale, invece, hanno scelto di non commentare.