Carpi (MO)

Restano in vigore le misure emergenziali per lo smog

Fino a martedì 9 dicembre compreso, per superamento dei limiti di PM10. L’emergenza limita la circolazione anche dei diesel Euro 5

Restano in vigore le misure emergenziali per lo smog

PROVINCIA DI MODENA – Restano in vigore fino a martedì 9 dicembre compreso le misure emergenziali, previste dalla manovra antismog regionale e attivate da Arpae giovedì 4 dicembre 2025, che limitano la circolazione dei veicoli più inquinanti, inclusi i diesel Euro 5, e prevedono il divieto assoluto di spandimento di liquami zootecnici.

Restano in vigore le misure emergenziali per lo smog

La conferma del provvedimento è stata decisa da Arpae sulla base delle previsioni di superamento dei valori limite giornalieri delle PM10. Il mantenimento del livello di allerta è segnalato con un bollino rosso nel bollettino emesso oggi da Arpae che conferma le misure emergenziali nella provincia di Modena e in quelle di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Bologna e Ferrara. Il bollettino è consultabile sul sito dell’agenzia (www.liberiamolaria.it).

In vigore fino a martedi 9

Le misure emergenziali restano in vigore fino a martedì 9 dicembre compreso, prossimo giorno di controllo (con un prolungamento di un giorno a causa del lunedì festivo). Le restrizioni saranno revocate se le previsioni indicheranno un ritorno al di sotto del valore limite delle PM10

Si fermano

In base alla misura, oltre ai diesel Euro 5, si fermano anche i veicoli più inquinanti già bloccati durante la settimana in applicazione della manovra ordinaria: i veicoli a benzina fino a Euro 2, diesel fino a Euro 4, gpl/benzina o metano/benzina fino a Euro 2, ciclomotori e motocicli fino a Euro 2.

In vigore

Rimangono in vigore anche le misure ordinarie: il divieto di mantenere il motore acceso durante le soste, le fermate e gli arresti prolungati; l’obbligo di non superare la temperatura di 19 gradi nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative, associative e di culto, nelle attività commerciali, e l’obbligo di non superare i 17 gradi nei luoghi che ospitano attività industriali e artigianali (sono esclusi da questo obbligo gli ospedali e le case di cura, le scuole, i luoghi che ospitano attività sportive). È vietato, inoltre, utilizzare impianti di riscaldamento a biomassa con classificazione inferiore a 4 stelle, nel caso in cui siano presenti altre fonti di riscaldamento, Vietate, infine, le combustioni all’aperto (a eccezione dei barbecue) e gli abbruciamenti di residui vegetali.