Il Comune può mettere la parola fine al possibile ampliamento di Contship nel Parco agricolo sud nel territorio di Vignate? Secondo Regione Lombardia sì. Una “sentenza” che potrebbe svelare quali siano davvero gli interessi dietro un’operazione che, se andasse in porto, vedrebbe la nascita di un nuovo deposito logistico da 650mila metri quadrati (tenendo conto la piastra in cemento per i container e le opere di compensazione ambientale).
L’audizione in Regione sull’ampliamento Contship
Su questo aspetto batterà il Partito democratico dopo che il suo consigliere in Regione Lombardia, Simone Alfredo Negri, ha portato all’attenzione dei colleghi le istanze provenienti dalla Martesana. Ieri, giovedì 4 dicembre 2025, al Pirellone si è tenuta l’audizione di fronte alla V Commissione permanente – territorio, infrastrutture e mobilità sugli sviluppi della Zona logistica semplificata “Porto e retroporto di Genova”, alla presenza del sindaco di Segrate Paolo Micheli, di Melzo Antonio Fusè, del primo cittadino di Vignate Diego Boscaro con il suo vice Daniele Calvi, del vicesindaco di Pioltello Saimon Gaiotto e dei referenti delle associazioni e delle realtà che si sono interessate del tema ampliamento Contship (Acli Melzo, Melzo CittadinanzAttiva, il neonato Comitato cittadino per la difesa dei territori, Legambiente e il Comitato SosteniAmo il territorio).
Assenti i rappresentanti della Giunta regionale convocati per l’occasione, l’assessore alle Infrastrutture e opere pubbliche Claudia Maria Terzi e il collega con delega allo Sviluppo economico Guido Guidesi. Così a rispondere alle domande e ad affrontare i temi sollevati ci ha pensato il dirigente lombardo competente. Che, nel rispondere alle domande dei consiglieri, non si è nascosto e ha messo nero su bianco alcuni aspetti che potrebbero cambiare l’approccio a questo tema. A cominciare dall’eliminare ogni dubbio: la decisione dell’ampliamento non passerà sopra la testa dei Comuni che avranno la possibilità di incidere. Anzi, potranno addirittura mettere la parola fine sulla questione ponendo un veto.
Pur comprendendo il quadro in cui nacque la Zls a livello nazionale, è evidente che, di fronte alle preoccupazioni e le richieste di partecipazione del territorio, non possiamo che essere d’accordo nel riconvocare gli intervenuti durante l’odierna audizione, ad un nuovo incontro che preveda questa volta la presenza dell’Assessore al Territorio, date le questioni legate al Parco agricolo Sud Milano, l’Assessore alle Attività Produttive, e l’Assessore Terzi oggi assente per motivi di salute.
ha commentato Nicola Di Marco, consigliere regionale del Movimento 5 stelle
È necessario aggiornarsi e fornire risposte e dettagli richiesti dalle Amministrazioni comunali. Segrate e Pioltello possono uscire dalla ZLS, come votato attraverso le delibere comunali? Regione Lombardia dica chiaramente se si può fare oppure no. Come opposizioni abbiamo preso l’impegno di collaborare alla stesura di un atto da presentare in Consiglio regionale per chiedere a Regione Lombardia di accompagnare le Amministrazioni locali nelle richieste presentate, e verso azioni che cerchino di preservare il territorio, l’ambiente, la viabilità e la salute della Martesana
La notizia completa e gli approfondimenti sul giornale in edicola a partire da domani, sabato 6 dicembre 2025.