Brescia (BS)

“Libere ristrette”: il convegno nella casa di reclusione di Verziano dedicato alle donne detenute

Le operatrici e le donne ristrette della casa di reclusione racconteranno la loro esperienza, le loro storie di caduta e rinascita

“Libere ristrette”: il convegno nella casa di reclusione di Verziano dedicato alle donne detenute

“Libere ristrette”: il convegno nella casa di reclusione di Verziano dedicato alle donne detenute.

Il convegno “Libere ristrette”

Un progetto dedicato alle donne detenute promosso dalla cooperativa Fraternità Sistemi in collaborazione con l’èquipe educativa dell’istituto, dal comune di Brescia e dalla Rete Antiviolenza Territoriale. L’appuntamento con il convegno dal titolo “Libere ristrette” è per martedì 16 dicembre 2025 alle 17 nella Casa di Reclusione di Verziano in via Flero 17 a Brescia.

Gli interventi in programma

Le operatrici e le donne ristrette della casa di reclusione racconteranno la loro esperienza, le loro storie di caduta e rinascita, quest’ultima in molti casi resa possibile proprio grazie al progetto in questione. Previsti gli interventi della direttrice degli istituti penitenziari di Brescia, Francesca Paola Lucrezi, l’assessora alle Politiche educative, Pari opportunità, Politiche giovanili e Sostenibilità sociale del Comune di Brescia, Anna Frattini, il Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria, l’Assessorato alla famiglia, solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità di Regione Lombardia e la Direzione generale di Ats Brescia.

Come fare per partecipare

I posti sono limitati: per partecipare è necessario prenotarsi entro l’11 dicembre, inviando una mail all’indirizzo carla.coletti@fraternita.it con allegata la scansione di un documento d’identità.

“Giovani e lavoro oltre la pena 2”

Una proposta, come detto, dedicata alle donne recluse che si inserisce all’interno del progetto “Giovani e lavoro oltre la pena 2” finanziato da Regione Lombardia all’interno dell’avviso pubblico “Piani territoriali integrati per l’inclusione sociale delle persone di maggiore e minore età sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria” ai sensi dell’art.2 della legge regionale n.25 del 24 novembre 2017.

Gli spazi di ascolto e il progetto che è andato ad estendersi

Gli spazi di ascolto dedicati alle donne all’interno del carcere femminile di Verziano sono attivi da anni: questi sono nati dall’esperienza del laboratorio di teatro sociale che, fin dalle prime fasi, si è rivelato uno strumento di osservazione in grado di far emergere bisogni profondi, personali e collettivi. Un’esperienza che ha saputo dare i suoi frutti portando allo sviluppo di due servizi educativi specializzati: da un lato percorsi di supporto alla genitorialità, sia individuali sia di gruppo e, dall’altro, percorsi dedicati alle donne vittime di violenza di genere.

A poco a poco il progetto ha assunto una sempre maggiore ampiezza finendo per comprendere al suo interno colloqui individuali, gruppi di confronto tra genitori e incontri dedicati alla rilettura di relazioni problematiche o violente. Presente poi in sezione uno sportello attivo almeno due volte a settimana in cui un’operatrice accoglie le detenute, le orienta rispetto ai loro bisogni e le accompagna  nella costruzione di un percorso personale: rafforzamento del ruolo genitoriale, ricostruzione del rapporto con i figli, rielaborazione di relazioni complesse. Qualora la donna lo desideri, è prevista l’attivazione di un percorso con un’operatrice del Centro Antiviolenza.

Parallelamente, una rete integrata composta da équipe educativa, direzione carceraria, Comune di Brescia e Centri Antiviolenza sta lavorando alla definizione di prassi operative condivise per l’empowerment femminile e per la formazione del personale dell’istituto.