Grosseto (GR)

Chigiotti denuncia: “Grosseto, una piazza di spaccio a cielo aperto”

L'architetto grossetano accusa le istituzioni di inazione di fronte al dilagare dello spaccio nel capoluogo maremmano

Chigiotti denuncia: “Grosseto, una piazza di spaccio a cielo aperto”

Giuseppe Chigiotti, noto architetto ed ex presidente di Fondazione Grosseto Cultura, ha lanciato un forte allarme sulla situazione di Grosseto, definendola una “piazza di spaccio di droga a cielo aperto”. La sua denuncia, espressa senza mezzi termini, evidenzia un problema crescente che affligge il capoluogo maremmano e solleva interrogativi sull’efficacia delle azioni intraprese per contrastare il fenomeno. Chigiotti, pur essendo spesso lontano dalla città per motivi di lavoro, ha sottolineato come, al suo rientro a Grosseto, constati un peggioramento costante della situazione, con attività di spaccio che avvengono anche in pieno giorno. L’architetto non ha esitato a puntare il dito contro l’inazione delle istituzioni, mettendo in luce la necessità di un intervento urgente per arginare questa piaga.

I luoghi dello spaccio: Dal parcheggio al centro storico

L’architetto Chigiotti ha fornito dettagli specifici sui luoghi in cui lo spaccio di droga è più evidente. Ha evidenziato come, nei pressi del parcheggio degli Arcieri, dietro ai cespugli, si svolga una continua attività di spaccio. Ha sottolineato l’urgenza di rimuovere tali piante, che al momento fungono da nascondiglio per gli spacciatori, agevolando le loro attività illecite. Inoltre, Chigiotti ha puntato il dito contro il centro storico, definito “il quadrilatero della droga”, indicando aree specifiche come via Porciatti, via Derna, via Roma e le vie limitrofe. La vicinanza di queste zone alla Prefettura rende ancora più evidente la gravità della situazione e l’urgenza di un intervento.

Critiche alle istituzioni e prospettive future

Chigiotti ha espresso critiche severe nei confronti delle istituzioni, sottolineando come la situazione di Grosseto contrasti con le politiche volte a rilanciare il turismo. Ha evidenziato come la città si trovi ai primi posti nella classifica de Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita in relazione agli stupefacenti.

L’architetto ha concluso il suo intervento sottolineando la necessità di una maggiore condivisione e di azioni mirate per fronteggiare questa criticità che, a suo avviso, coinvolge l’intera città.

Un appello per il futuro di grosseto

La denuncia di Chigiotti rappresenta un appello accorato alla comunità e alle istituzioni affinché agiscano con determinazione per contrastare il dilagare dello spaccio di droga a Grosseto. L’architetto, con la sua esperienza e la sua passione per la città, ha acceso i riflettori su un problema grave, contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica e stimolando un dibattito costruttivo sul futuro di Grosseto.