Insulti dei genitori al padre disabile dell’arbitro durante la partita dei Giovanissimi Villaguardia-Uggiatese: squalifica e multa.
Insulti al padre dell’arbitro
Quello che avrebbe dovuto essere un semplice momento di sport e divertimento si è trasformato in un vero e proprio caso disciplinare. Nella mattinata di domenica 23 novembre, sul campo di via al Pascolo, a Colverde, la partita tra Villaguardia e Uggiatese, categoria Giovanissimi Under 14, è stata segnata da un episodio che ha subito attirato l’attenzione del giudice sportivo. Secondo gli atti ufficiali, alcuni spettatori legati all’Uggiatese – in gran parte genitori dei giovani calciatori – avrebbero inizialmente rivolto insulti all’arbitro, un ragazzo minorenne. Ma il momento più grave sarebbe arrivato subito dopo: quegli stessi adulti avrebbero preso di mira il padre del giovane, una persona con disabilità fisiche evidenti, pronunciando espressioni gravemente discriminatorie. Un gesto che va oltre la semplice maleducazione e che sfocia nella vera e propria intolleranza.
Multa e squalifica per l’Uggiatese
Il giudice sportivo ha definito l’episodio “particolarmente grave”, sottolineando tre elementi chiave: l’attacco colpisce un familiare per ferire indirettamente l’arbitro, la vittima ha una disabilità e il giovane è minorenne, dunque vulnerabile e bisognoso di tutela. In base a queste considerazioni, sono stati adottati provvedimenti disciplinari che rappresentano il massimo consentito dal regolamento per le categorie giovanili: il risultato finale della partita è stato omologato sul 2-2, l’Uggiatese dovrà pagare un’ammenda di 500 euro e il campo è stato squalificato per due gare effettive. La società di Uggiate con Ronago prende le distanze dai fatti e invita alla prudenza prima di trarre conclusioni definitive.
Il comunicato ufficiale: “A fronte di quanto riportato nel Comunicato Ufficiale del 27 novembre, la Società Uggiatese Calcio 1948 ha immediatamente avviato le verifiche necessarie per chiarire l’accaduto. Condanniamo a prescindere con fermezza qualsiasi forma di violenza verbale nei confronti di chiunque, in ambito sportivo e non. Siamo consapevoli che, talvolta, il comportamento sugli spalti non rispecchi i valori dello sport e, per questo, ogni anno ci impegniamo a sensibilizzare genitori e sostenitori affinché simili atteggiamenti non si ripetano. Quanto emerso dal comunicato, dagli articoli di giornale e dalle pagine social rappresenta un duro colpo per la nostra Società, composta da dirigenti, volontari e genitori che, mossi dalla passione, dedicano tempo ed energie alla crescita dell’Uggiatese. Proprio per questo intendiamo fare piena luce sulla vicenda e comprendere con precisione quanto sia realmente accaduto, confrontandoci con genitori e sostenitori e dando loro diritto di replica, così da poter chiarire quanto realmente successo. La salvaguardia del buon nome dell’Uggiatese, che da quasi ottant’anni promuove sport, rispetto e lealtà, resta per noi una priorità assoluta”.