La vicenda di Mirto Milani, cresciuto tra Calolziocorte e Olginate con la voce angelica e un’anima oscura come la notte, approda oggi nel mondo dei podcast. L’omicidio di Temù, per il quale il giovane è stato condannato all’ergastolo insieme alle sorelle Paola e Silvia Zani — figlie della vittima e con cui Milani aveva intrecciato relazioni sentimentali contrapposte — è al centro di due puntate realizzate dal Post, disponibili sulle principali piattaforme audio e sul canale YouTube di Indagini.
L’assurda vicenda di Mirto Milani diventa un podcast
Tutto ebbe inizio l’8 maggio 2021, quando le due figlie di Laura Ziliani denunciarono la scomparsa della madre. La donna, 55 anni, era uscita per una passeggiata a Temù, in provincia di Brescia, e non aveva fatto ritorno a casa. Silvia, 27 anni, e Paola, 19, videro solo tre mesi dopo il corpo della madre emergere vicino a una pista ciclabile lungo il fiume Oglio, liberato da un’esondazione.
Nei mesi successivi, le indagini si concentrarono subito sulle due sorelle e su Milani, che viveva con loro: fidanzato con Silvia, ma legato anche a Paola. In quel periodo, i tre avrebbero messo in atto una serie di depistaggi tanto incredibili quanto grotteschi.
Quando furono arrestati e confessarono il delitto, cercarono di giustificarlo citando alcune serie televisive come Dexter, Breaking Bad e I Borgia. La spiegazione, tuttavia, risultò poco convincente. I periti li ritennero pienamente capaci di intendere e di volere, e la Corte d’Assise e quella d’Appello stabilirono che il movente non fosse né quello dichiarato dai protagonisti né di natura economica. Secondo i giudici, l’omicidio fu pianificato e realizzato per rafforzare il legame del trio, con un “piano cervellotico” in cui l’imitazione di situazioni viste in tv aveva giocato un ruolo centrale.
Le due puntate del podcast Indagini ricostruiscono minuziosamente quei drammatici tre mesi, tra scomparsa, indagini e depistaggi, offrendo un racconto cupo e affascinante di un crimine che ha sconvolto la comunità di Temù.
