Capriano del Colle (BS)

Capriano capitale della lotta alla violenza di genere: una settimana di eventi e testimonianze

La comunità locale ha voluto sensibilizzare su più fronti e con più stimoli alla tematica

Capriano capitale della lotta alla violenza di genere: una settimana di eventi e testimonianze
Molte le iniziative in più Comuni della nostra provincia, ma nella Bassa bresciana c’è chi ha voluto sensibilizzare su più fronti e con più stimoli alla tematica grazie all’Amministrazione comunale

Capriano capitale della lotta alla violenza di genere: una settimana di eventi e testimonianze

Capriano è stata capitale di un’intera settimana dedicata alla sensibilizzazione al contrasto alla violenza di genere e ai femminici. E’ terminata nei giorni scorsi una settimana di grande importanza sulla tematica, resa tale grazie anche alla presenza di numerose autorità sin dal taglio del nastro: quali il vicario zonale monsignor Daniele Faita unito ai parroci del territorio, Diego Invernici consigliere regionale e diversi sindaci della bassa bresciana, le associazioni locali che, nelle diverse partecipazioni agli appuntamenti, hanno preso parte attivamente con i propri labari di rappresentanza a significare la compartecipazione e la condivisione del no alla violenza.
La partecipazione del pubblico in generale si è sempre dimostrata molto alta, sinonimo di grande sensibilità alla tematica. Capofila dell’organizzazione è l’Amministrazione comunale di Capriano del Colle che ha voluto ribadire fortemente la necessita di sensibilizzare al contrasto alla violenza di genere e ai femminicidi, un fenomeno che sta purtroppo aumentando in modo allarmante nel nostro Paese.
Ad accogliere i vari appuntamenti di grande spessore è stato lo storico Palazzo Bocca, sede municipale, dove il 17 novembre è stata ufficialmente aperta la mostra fotografica “Non violenti-amo: vittime di un criminale” di Andrea Altini. Il giorno successivo in Sala Consiliare era presente il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Brescia, dottoressa Giuliana Tondina e Sua Eccellenza il Prefetto di Brescia, Andrea Polichetti.
Il 19 è andata in scena la consegna delle borse di studio agli universitari e a seguire un incontro con un esperto pedagogista. La settimana si è conclusa martedì 25 novembre, proprio nella giornata internazionale contro la violenza sulla donna, dove le istituzioni, autorità e i cittadini, tra loro il dottor Carmelo Alba alla guida della Divisione Anticrimine, hanno avuto modo di assistere a uno spettacolo sulla vita della Cantante Lirica Maria Callas, donna che, durante la sua vita, ha subito violenza di ogni genere. Presentato da Gianluca Scovoli.
L’obiettivo della settimana è stato quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di contrastare la violenza in tutte le sue forme e di promuovere una cultura della pace e del rispetto reciproco e data la partecipazione e la sensibilità dimostrata parte l’obiettivo sia stato raggiunto.

Una settimana di grande partecipazione

“Da parte dell’Amministrazione massima gratitudine e soddisfazione nei confronti di tutti gli attori e gli intervenuti a questa importante settimana, grazie al fotografo Andrea Altini, alla dottoressa Zanca, alla dottoressa Carpina, così come al prefetto di Brescia Andrea Polichetti e alla Procuratrice della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Brescia dottoressa Giuliana Tondina e al dottor Carmelo Alba alla guida della Divisione Anticrimine interventi istituzionali – ha commentato il sindaco caprianese Stefano Sala – Sono stati fondamentali i loro interventi poiché hanno portato un valore aggiunto a tutta la settimana dedicata alla sensibilizzazione contro la violenza sulla donna. L’afflusso dei cittadini di Capriano e della provincia è stato molto alto, l’organizzazione è stata molto apprezzata. Cittadini grandi e piccini sono stati molto colpiti anche dalla mostra, importantissima anche la partecipazione dell’Istituto Comprensivo locale dove tutte le terze medie sono approdate in modo alternato nelle diverse mattine per visitato l’esposizione temporanea accompagnati dagli insegnanti e dal curatore stesso che ha spiegato nel dettaglio ogni singola opera, resa dinamica anche grazie all’interazione con QR code che permetteva di vivere da vicino e in modo diretto la scena stessa. Ogni opera riportata è riconducibile a un fatto realmente accaduto”.
Sala ha concluso “La serata di martedì è stata dedicata a Maria Callas non tanto come nota voce del panorama lirico ma come donna e persona che ha subito ogni tipo di violenza sin dalla nascita sino alla sua morte. La storia raccontata al pubblico in modo molto delicato ha fatto emergere la straordinarietà di questa donna e non necessariamente come artista. Molta la commozione del pubblico livello culturale molto alto e apprezzamento di ampio respiro. Ora si guarda al futuro non ricordando la violenza solo il 25 novembre o in una settimana a calendario rispetto a questa ricorrenza, ma in una continuità costante collaborando tra istituzioni e comunità, aumentando sempre più la sinergia contro qualsiasi genere di violenza”.