Diverse associazioni e gruppi eterogenei, già attivi nel proprio ambito territoriale, hanno voluto dare vita a Besana in Brianza alla prima giornata “Insieme per le Bevere” che si è svolta domenica.
“Insieme per le Bevere”
Una giornata di partecipazione civica che ha animato la Brianza delle Bevere, lecchesi e monzesi, e riunito molti gruppi del volontariato locale. Tutti insieme, lo stesso giorno, hanno ripulito i boschi, i sentieri e le strade intorno alle Bevere, compiendo “dal basso” azioni in linea con gli obiettivi più generali dell’Agenda Onu 2030, in particolare l’obiettivo 6.6:
“Proteggere e ripristinare gli ecosistemi legati all’acqua, tra cui montagne, foreste, zone umide, fiumi, falde acquifere e laghi”.
Un centinaio i partecipanti
La giornata, prima nel suo genere, ha visto una folta e diversificata partecipazione in diverse località dell’esteso bacino idrografico delle Bevere: da Oggiono e Molteno, passando per Veduggio e Renate, fino a raggiungere Besana in Brianza e Briosco. Un centinaio di persone fra volontari e semplici cittadini hanno aderito agli eventi.

Le Bevere
Le Bevere, insieme molto articolato di torrenti, rogge e ruscelli che attraversano e caratterizzano la Brianza sul lato destro orografico del Lambro, confluiscono in esso in differenti punti del fiume: a Costamasnaga (Bevera di Brianza), Veduggio con Colzano (Torrente Bevera – Lambro di Molinello) e a Briosco (Bevera di Naresso).
I gruppi presenti
I singoli eventi sono stati organizzati da: Comitato per la Difesa delle Bevere del Lambro, Protezione Civile col patrocinio del Comune di Briosco e l’apporto di Gelsia. Gruppo Ambiente della Coalizione di Centrosinistra di Besana in Brianza. Comitato Alberi di Besana in Brianza. Associazione “Caveramezz”. Cai Veduggio, Gsv “Veducc” e Protezione Civile col patrocinio del Comune di Veduggio e l’apporto di Gelsia. Associazione “Oggiono per l’Ambiente” e Gruppo “Green Boys” col patrocinio del Comune di Oggiono. Associazione “Plastic Free” col patrocinio del Comune di Oggiono.
Raccolte circa due tonnellate di rifiuti
Al termine “dei lavori” sono state asportate circa due tonnellate di rifiuti di varia natura, origine e tempo di permanenza nell’ambiente: bidoni di plastica, scarpe, reti in plastica, pneumatici, bottiglie, un estintore, una rete metallica di un letto, porte in legno, forni a microonde, ventilatori, un microscopio, un macete, una bicicletta, una bombola del gas e una batteria d’auto, solo alcuni fra i rifiuti asportati.
“Se questi sono evidenti segnali di inciviltà, recente e/o trascorsa, molto presenti ed emergenti soprattutto fra le radici, sui rami e nascosti nel terreno sono stati ritrovati e poi rimossi tanti frammenti di tessuto-non tessuto, materiale utilizzato anche in ambito edilizio e orticolo – spiegano i promotori dell’iniziativa – Tutti rifiuti che, con tempi di degradazione di decenni e più, contribuiscono significativamente a impoverire gli ecosistemi del nostro territorio e a ridurne la biodiversità, ma che, grazie ai volontari e ai cittadini che hanno scelto di “sporcarsi le mani”, non solo non inquineranno il suolo e le acque della Brianza, ma non raggiungeranno il Lambro, e attraverso il Po, il mare”.
L’iniziativa sarà riproposta
La giornata “Insieme per le Bevere”, che ha avuto come oggetto una forma di inquinamento superficiale e macroscopico, punta a rafforzare azioni di contrasto all’inquinamento attraverso attività di sensibilizzazione e coinvolgimento attivo della cittadinanza. Le associazioni e i gruppi coinvolti visto il buon esito della giornata, intendono riproporre l’iniziativa anche il prossimo anno e si augurano che la stessa possa diventare un appuntamento ricorrente e col tempo via via più esteso.
“Grazie a tutte le persone che hanno partecipato e ……arrivederci al 2026!”.
GUARDA LA GALLERY (14 foto)













