Il Partito Democratico di Settimo Torinese critica duramente il centrodestra locale dopo quanto accaduto nel Consiglio comunale di giovedì 27 novembre.
Il Pd attacca il centrodestra sul ponte di Castiglione
Al termine della seduta, la sindaca Elena Piastra ha presentato un ordine del giorno dedicato al Decreto Ponti, con l’obiettivo di chiedere al Governo e al Ministero delle Infrastrutture di non ritirare i fondi stanziati per la riqualificazione di infrastrutture chiave del territorio, tra cui il ponte di Castiglione.
Stando a quanto riferito dal Pd, il documento nasce da un’azione coordinata tra 31 comuni del territorio, molti dei quali amministrati da sindaci di centrodestra. L’intento è quello di inviare un messaggio compatto a tutela delle comunità locali, evitando che, dopo anni di attese, vengano sottratti finanziamenti fondamentali per le opere. A sostenere l’iniziativa ci sarebbero anche parlamentari del centrodestra e la Città Metropolitana, impegnata a non perdere i fondi già stanziati e pronta a portare la questione in Consiglio metropolitano.
Nel comunicato, i democratici puntano il dito contro i consiglieri di opposizione settimesi, accusati di essersi astenuti invece di sostenere il documento. «Di fronte a un’opera fondamentale per i cittadini si astengono», scrive il Pd, sottolineando come questa scelta rappresenti l’ennesima mancata occasione per difendere gli interessi locali.
La maggioranza, invece, ha approvato l’ordine del giorno in modo compatto, ribadendo la necessità di accelerare la progettazione da parte della Città Metropolitana e di prorogare i fondi governativi. Senza queste misure, avverte il Pd, il rischio sarebbe quello di perdere definitivamente i 14 milioni di euro destinati al nuovo ponte di Castiglione, che collega Settimo ai comuni limitrofi e rappresenta un asse strategico per economie e residenti.
La conclusione del comunicato è amara: mentre in altri comuni le forze politiche si sarebbero unite per difendere opere considerate vitali, a Settimo – secondo i democratici – il centrodestra avrebbe preferito sottrarsi al voto, perdendo l’occasione di dare un segnale forte a tutela del territorio.