Merate (LC)

L’Antichissima Festa e Fiera di Sant’Ambrogio, format rinnovato per la patronale

Torna l'attesissima due giorni in onore al patrono della città

L’Antichissima Festa e Fiera di Sant’Ambrogio, format rinnovato per la patronale

Format rinnovato, sul solco della tradizione, per l’atteso appuntamento con la festa patronale di Merate.

Domenica 7 e lunedì 8 dicembre arriva l’«Antichissima Festa e Fiera di Sant’Ambrogio», denominazione scelta quest’anno dall’Amministrazione comunale per sottolineare la lunga storia della ricorrenza.

Una tradizione secolare, come ricordato nella conferenza stampa di presentazione che si è tenuta venerdì 28 novembre.

L’Antichissima Festa e Fiera di Sant’Ambrogio, format rinnovato per la patronale

Dopo l’introduzione del sindaco Mattia Salvioni, che ha annunciato benemerenze civiche ed encomi, la parola è passata all’assessore al Commercio Gianpiero Airoldi, che ha richiamato le radici cittadine e della sua fiera.

Airoldi ha ricordato che il nome della città, citato come Melatum già nel IV secolo e poi come Melate in documenti del X secolo, potrebbe derivare dal greco Melas, «luogo scuro», oppure dalle antiche piantagioni di mele, motivo richiamato anche nel primitivo stemma comunale. Le ricerche d’archivio attestano che la festa di Sant’Ambrogio è celebrata dal Quattrocento, mentre la fiera è documentata fin dal XIII secolo e per secoli si è svolta per più giorni tra il sagrato, via Sant’Ambrogio e l’antica «via della Fiera».

Tra le tradizioni recuperate quest’anno dall’Amministrazione ci sarà la consegna della pomella di Sant’Ambrogio, dono con cui un tempo i fidanzati si scambiavano un «pegno di fedeltà». Alla conferenza erano presenti anche il parroco don Mauro Malighetti, che ha ricordato che la messa solenne sarà anticipata a sabato 6 dicembre perché il rito ambrosiano non consente la celebrazione della ricorrenza in una domenica d’Avvento, e ha annunciato la presenza di monsignor Francesco Cavina, vescovo emerito di Carpi.

In sala anche Monica Villa, vicepresidente della Pro Loco, che curerà – tra le altre cose – lo spazio di animazione in piazza Prinetti previsto durante la fiera. Il programma religioso si apre con il triduo dal 3 al 5 dicembre, ogni sera alle 20.30 in prepositurale. Sabato 6 dicembre sono previste le Lodi alle 8.30 e, alle 10.30, la concelebrazione solenne presieduta da monsignor Cavina, con l’offerta del cero votivo da parte del sindaco.

Domenica 7 dicembre alle 10 si aprirà ufficialmente l’Antichissima Fiera in piazza Prinetti, mentre nel cortile di Palazzo Prinetti sarà distribuita per tutta la giornata la pomella. Nel pomeriggio, alle 15.45, la cerimonia delle benemerenze civiche in auditorium. Alle 21, in prepositurale, il concerto «Canti in una notte d’inverno». Lunedì 8 dicembre la fiera proseguirà dalle 7.30 nel centro storico. Ricco anche il calendario degli eventi collaterali. A Villa Confalonieri è in programma la mostra dedicata a Donato Frisia jr. Nella sala civica Cernuschi sarà esposta «Merate nelle vecchie cartoline», mentre l’associazione ArteE20 proporrà «Un manifesto per Merate».

Le visite guidate alla prepositurale e ai cortili di Palazzo Prinetti e nella chiesetta di San Dionigi si terranno il 7 e l’8 dicembre. Domenica 7 alle 18, in auditorium, verrà proiettata in diretta dalla Scala la Lady Macbeth del distretto di Mcensk. In piazza Prinetti sono previsti momenti di animazione in un punto dedicato, novità di quest’annoTutti gli eventi sono gratuiti.