I giovani talenti ci sono e hanno solo bisogno di sostegno per crescere. È stato un giorno speciale quello di mercoledì per Mattia Arnaldi, Francesco Colombo e Daniele Vallicelli, tre studenti classe 2007 dell’indirizzo Scienze applicate dell’istituto Maria Immacolata di Gorgonzola, che sono stati ricevuti in Regione Lombardia dal vicepresidente Giacomo Basaglia Cosentino per presentare il progetto di cui vanno orgogliosi. Si tratta di Redsnapper, un braccio robotico avanzato, interamente progettato, programmato e migliorato da loro.
Il lavoro di un anno e mezzo
Un riconoscimento importante, non il primo, che premia un percorso di ricerca, passione e intraprendenza durato oltre un anno e mezzo, al di fuori delle ore scolastiche. L’idea di Redsnapper nasce da Mattia, all’inizio della terza liceo: «Volevo creare qualcosa di significativo, che avesse una reale utilità», ha raccontato. Nei primi sei mesi il lavoro è stato discontinuo, tra ricerche, tentativi e richieste di supporto alla scuola. Poi, nello stesso periodo dell’anno scorso, è iniziata la vera fase di sviluppo: progettazione della struttura tramite software Cad, realizzazione della parte tecnica ed elettronica, programmazione interna dell’Intelligenza artificiale. Daniele ha curato il design e l’ottimizzazione meccanica, mentre Francesco si è occupato della comunicazione, della presentazione aziendale e del crowdfunding.
E’ stato stampato in 3D
Il braccio robotico incarna il motto della Pactech, il gruppo di lavoro dei tre ragazzi: Easy, Affordable, Advanced, Efficient. La struttura è stampata in 3D e i componenti elettronici sono facilmente reperibili online. Il cuore del sistema è una scheda Arduino, dove avviene l’elaborazione dei dati, la registrazione dei movimenti e l’integrazione dei sensori. È un progetto pensato per essere replicabile e altamente accessibile, anche grazie ai costi ridotti, pur mantenendo un alto livello tecnologico. Il funzionamento combina due sistemi distinti: un controllo Bluetooth, tramite un bracciale con sensori avanzati in grado di rilevare l’attività muscolare dell’utente, e un comando vocale gestito da un’Intelligenza artificiale progettata dai ragazzi, chiamata Jarvis («Just a rather very intelligent system»).
Solleva fino a 45 chili
Grazie a un giroscopio integrato, il braccio compie movimenti di rotazione, estensione e contrazione, mentre i servomotori gli permettono di sollevare fino a 45 chili, rendendolo utile per le attività quotidiane, ma anche per interventi più impegnativi. Negli ultimi mesi il prototipo è stato arricchito con importanti aggiornamenti: sensori tattili e termici per una presa più precisa e naturale, stabilizzazione del gomito per movimenti più fluidi, efficientamento dell’apparato elettrico e uno sportello magnetico per una manutenzione più semplice.
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