Lecco (LC)

“Le Stelle sul Soffitto”: inizia un viaggio di racconti e solidarietà che illumina il cuore

Dal 1° al 24 dicembre, un racconto al giorno online per regalare speranza e sostenere i bambini di Gaza

“Le Stelle sul Soffitto”: inizia un viaggio di racconti e solidarietà che illumina il cuore

Oggi, lunedì 1 dicembre 2025, si accendono “Le Stelle sul Soffitto”: sul sito https://www.lestellesulsoffitto.it/ verrà pubblicato ogni giorno un racconto fino al 24 dicembre, come calendario dell’Avvento digitale.

La raccolta, presentata il 10 novembre a Lecco all’Auditorium Officina Badoni a Lecco, unisce autori, illustratori e cittadini in un coro di solidarietà a sostegno dei bambini di Gaza. Dal progetto è nato anche il collettivo “Costellazione”, che trasforma il dolore in storie di speranza.

Dalla primavera 2026 sarà disponibile la versione cartacea illustrata. Sul sito primalecco.it sarà possibile leggere estratti e conoscere le modalità per contribuire al progetto. Le risorse raccolte con questa campagna sosterranno il progetto “Gaza Chiama, Lecco Risponde”, nato per garantire istruzione e dignità a bambini e bambine della Striscia di Gaza. In particolare, i fondi saranno destinati alla tenda scuola di Nuseirat, creata grazie all’impegno dell’ingegnere Mohammed Nassar, che – con risorse minime e una forza straordinaria – è riuscito a offrire accoglienza e istruzione a circa 200 bambini e bambine nel cuore della Striscia. Per tutte le informazioni CLICCA QUI 

Buona lettura e che questo viaggio possa accendere delle stelle anche dentro di voi.

“Le Stelle sul Soffitto”: inizia un viaggio di racconti e solidarietà che illumina il cuore

La nascita del cielo

di Emanuele Panzeri

Il Grande Spirito era soddisfatto di quanto aveva creato. Così, sedeva in cima all’alto albero da cui poteva ammirare la Terra infinita: il verde a perdita d’occhio pettinato dal tiepido vento, la danza dei flutti riflessa tra le pinne argentee delle creature marine, animali di ogni genere, le montagne inanellate in lunghe e candide catene, fiori di sgargianti colori e infine… l’Uomo: colui che, nel suo disegno, doveva essere il Grande Capolavoro. Eppure, c’era qualcosa che ancora non andava. Qualcosa mancava. Uomini e donne erano sempre intenti a costruire. Talmente presi dal dover fare, mai trovavano il tempo e il desiderio di volgere gli occhi in alto e tendere all’infinito. Così concentrati e attenti a dove muovere il prossimo passo che non vedevano altro che i loro piedi, mai incontravano lo sguardo di altre creature, mai si perdevano a contemplare la bellezza del creato. CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE