Una delle due guardie della Guardia Nazionale degli Stati Uniti rimaste ferite nella sparatoria avvenuta mercoledì 26 novembre 2025 nei pressi della Casa Bianca è morta: si tratta di Sarah Beckstrom, 20 anni, originaria della West Virginia.
🚨BREAKING: Sarah Beckstrom, 20, one of the National Guard members who was shot yesterday, has died.
Donald Trump is now showing us pictures of Afghanistan in 2021 rather than Sarah’s picture.
But we’ll quickly summarize the facts:
He’s not currently mourning her precious… pic.twitter.com/jeuNOO88h4
— CALL TO ACTIVISM (@CalltoActivism) November 28, 2025
L’annuncio è arrivato direttamente dal presidente Donald Trump durante il tradizionale discorso televisivo per il Giorno del Ringraziamento. Beckstrom – definita dal presidente “una persona molto rispettata, giovane e magnifica” – aveva giurato il giorno prima: aveva iniziato il suo servizio nel giugno 2023 e si trovava tra le guardie dispiegate nella capitale.

In gravi condizioni l’altro ferito, arrestato l’attentatore
Secondo quanto riferito da Trump, l’altro soldato ferito, Andrew Wolfe, 24 anni, rimane in condizioni gravissime ed “è in lotta per la vita”.

L’attentatore, identificato come Rahmanullah Lakanwal -un rifugiato afghano di 29 anni, ex collaboratore militare e della CIA, arrivato negli Stati Uniti nel 2021 – è stato arrestato: secondo le autorità ha agito in piena autonomia, sparando a distanza ravvicinata ai due soldati.
NEW: Eyewitness photo from Wednesday’s National Guard member attack in Washington, D.C., showing the suspect, Rahmanullah Lakanwal – an Afghan illegal alien – holding a revolver in his hand.
The two injured Guard members have been identified as Sarah Beckstrom (20) and Andrew… pic.twitter.com/6oyem8wjrC
— RedWave Press (@RedWave_Press) November 27, 2025
Nel suo discorso, Trump ha definito l’attacco “un atto di terrore” e l’autore un “mostro feroce”, imputando la responsabilità politicamente al suo predecessore Joe Biden per aver consentito l’ingresso del sospetto nel Paese.

Annunciando misure drastiche, il presidente ha detto che gli Stati Uniti adotteranno presto nuove strategie “per fermare i narcos venezuelani anche via terra” e, soprattutto, ha annunciato l’intenzione di sospendere definitivamente l’immigrazione da tutti i Paesi del Terzo Mondo.
Secondo Trump, la decisione serve a “consentire al sistema statunitense di riprendersi completamente”, prevedendo che solo una “migrazione inversa” potrebbe migliorare la situazione. Ha dichiarato che l’amministrazione rimetterà in discussione tutti i permessi di soggiorno concessi, e non accetterà nuove richieste d’asilo, puntando a espellere chi non è considerato una risorsa o rappresenta un “rischio per la sicurezza”.