Santa marinella (RM)

Sfiduciato il Sindaco Tidei, cade il Comune

9 consiglieri si dimettono dal notaio. Rampelli: "E' finito un incubo"

Sfiduciato il Sindaco Tidei, cade il Comune

Cade la giunta di centrosinistra a Santa Marinella. Il sindaco Pietro Tidei, storico esponente del centrosinistra laziale ed ex primo cittadino di Civitavecchia, è stato sfiduciato dopo che questa mattina nove consiglieri comunali si sono recati dal notaio firmando le proprie dimissioni. La scelta ha provocato lo scioglimento del consiglio comunale e la fine della consiliatura iniziata due anni e mezzo fa.

A determinare la caduta dell’amministrazione del comune a nord della Capitale sono state le opposizioni insieme al consigliere Jacopo Iachini, eletto nel Pd e poi passato prima a Noi Moderati e successivamente al gruppo misto. “Un consigliere di maggioranza, che per sette anni e mezzo non ha mai parlato in consiglio comunale, ha messo la sua firma accanto a quella dell’opposizione provocando la caduta e lo scioglimento del consiglio comunale. Ne prendiamo atto. Il consiglio si è sciolto e ci saranno tra 7/8 mesi nuove elezioni”, ha affermato il sindaco in un video pubblicato sui social.
“Apprendo ovviamente con disappunto questa azione di tradimento – il commento amareggiato del sindaco – Ma questa è la storia. La storia dell’affarismo degli interessi particolari”, ha aggiunto. “A malincuore lascio questa città. Città di cui mi sono innamorato. La battaglia ricomincia e credo di poter lavorare contro l’affarismo e gli interessi particolari”, ha sottolineato Tidei, assicurando poi: “Lavorerò perché questa città abbia nuovamente una guida credibile e una maggioranza che si priva finalmente di traditori che non meritano di stare in consiglio comunale”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il vicepresidente della Camera, esponente di FdI, Fabio Rampelli: “Dispiace che un politico di razza come Pietro Tidei si sia piegato a logiche e consuetudini immorali e surreali, sul cui conto avevo peraltro presentato mesi fa un’interrogazione parlamentare al ministro degli Interni per chiedere di avviare le procedure per il commissariamento. Avevo ragione e hanno ragione quei consiglieri comunali che coraggiosamente questa mattina lo hanno sfiduciato”. “Finalmente i cittadini di Santa Marinella si sono liberati da un incubo”, ha precisato.

La crisi arriva a meno di due mesi da un altro caso analogo, quello di Albano Laziale, dove il sindaco di centrosinistra era stato sfiduciato nello stesso modo. In ogni caso per Santa Marinella questo capitolo si è concluso. E nelle prossime ore sarà nominato un commissario prefettizio che avrà il compito di traghettare il comune verso le elezioni.