“Via col vento”, commedia demenziale brillante messa in scena dalla compagnia teatrale Quo Vadis, ha registrato il tutto esaurito, sabato 25 novembre, nell’ultima delle sei repliche, sia come presenza di pubblico, sia come azione di solidarietà. Il ricavato della vendita dei biglietti, infatti, tolte le spese, verrà devoluto in parti uguali all’oratorio per lavori di ristrutturazione, alle Suore di Maria Bambina che gestiscono la scuola materna, all’Albergo Etico Valtellina, all’associazione Chiesa del Sassello Aps, ad Assopace Palestina, sezione Valtellina. Spettacolo ideato scritto e messo in scena interamente dai membri della compagnia, è un esempio, dice Francesco Boscacci, di come l’unione faccia la forza. Parole d’ordine: fiducia, pazienza, amore, ottimismo.
Storia
La storia, surreale, ha tenuto in suspense il pubblico che, divertito, continuava ad applaudire e a ridere. La trama narra di un convento di clausura, cui la Contessa Bonarda, appena deceduta, decide di lasciare tutti i suoi averi; due mancati eredi, due improvvisati idraulici ex avanzi di galera, il furto del denaro, fino alla rivelazione, da parte della Madre Superiora, che, colta da amnesia, ritorna in sé con la memoria e rivela di aver donato l’eredità al prete della parrocchia. Tra suore ballerine, dottoressa giramondo e tante testate più o meno involontarie fra attrici e attori, la vicenda si è dipanata lasciando tutti con un senso di leggerezza e buon umore. Quo Vadis ha ringraziato anche l’attore Giacomo Occhi, che ha tenuto corsi di teatro per la compagnia, che hanno dato buoni frutti.