Internazionale

Ue, Inselvini (FdI–Ecr): “Problema non è Budapest ma Europa lontana da proprie radici”

Oggi in Plenaria sul dibattito dal titolo ‘Esistenza di un evidente rischio di violazione grave da parte dell'Ungheria dei valori su cui si fonda l'Unione’

Ue, Inselvini (FdI–Ecr): “Problema non è Budapest ma Europa lontana da proprie radici”

“Questa ennesimo tentativo di colpire l’Ungheria dimostra – ancora una volta – come le iniziative sullo Stato di diritto vengano ormai utilizzate dalla sinistra come arma politica contro chi non si allinea.

Oggi viene accusata l’Ungheria di aver violato i valori fondanti dell’Unione.

Ma quali sono questi valori? L’ideologia Gender? Il green deal? La distruzione della cultura e delle identità? La blasfemia? L’utero in affitto? Il cibo sintetico?

Se questi sono i valori dell’Europa sappiate allora che anche padri fondatori come De Gasperi si sarebbero schierati con chi difende le radici cristiane dell’Europa, difende i bambini dall’ideologia gender e difende e promuove la famiglia.

Il problema non è Budapest. Il problema è altrove. Colpire un governo perché non si allinea rischia di diventare un messaggio pericoloso per ogni Nazione e per ogni cittadino.

Difendere l’Ungheria oggi, quindi, significa difendere uno stato sovrano che porta avanti valori realmente europei e significa preservare la pluralità politica in Europa. Senza ci aspetta un futuro di conformismo, omologazione comunismo”.

Lo dichiara Paolo Inselvini, eurodeputato di Fratelli d’Italia/ECR componente della Commissione LIBE, intervenendo oggi in Plenaria sul dibattito dal titolo ‘Esistenza di un evidente rischio di violazione grave da parte dell’Ungheria dei valori su cui si fonda l’Unione’.