«La Fondazione Gigi Ghirotti incarna perfettamente quell’infrastruttura di solidarietà che regge Genova: una solidarietà silenziosa, discreta, che non ama mettersi in mostra ma che ogni giorno svolge un compito fondamentale, permettendo a chi soffre di restare a casa con i propri cari o di essere accompagnato con umanità nel percorso delle cure palliative». Lo ha detto la sindaca di Genova, Silvia Salis, al termine della visita all’hospice della Fondazione Gigi Ghirotti in via Montallegro in Albaro.
«La Gigi Ghirotti assiste ogni anno oltre duemila famiglie a domicilio e accoglie più di settecento ricoveri nelle sue due strutture, ad Albaro e Bolzaneto, offrendo anche un contributo concreto al sistema sanitario cittadino – ha aggiunto la sindaca – realtà come questa mi fanno essere ancora più orgogliosa di rappresentare Genova. Al professor Franco Henriquet va tutta la mia riconoscenza e la mia ammirazione: sono persone come lui a cambiare davvero la storia del Paese, dedicando la vita agli altri, senza clamore, facendo sempre la cosa giusta».
«Visitare la Gigi Ghirotti fa riaffiorare in me un ricordo personale legato a mio padre – ha concluso Salis – era un uomo convintamente di sinistra e ateo, ma mi ha sempre detto che, se ci fosse stato da riconoscere qualche santo in terra, sarebbero state persone come il professor Henriquet».