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Roma in vetta, Gasperini comincia a credere allo scudetto

Giallorossi primi in solitaria: l'ultima volta risaliva al 2015/2016. Il tecnico si gode i progressi anche in fase offensiva

Roma in vetta, Gasperini comincia a credere allo scudetto

La notte di Cremona racconta il volto duplice della Roma: prima la rabbia per l’espulsione di Gasperini a inizio ripresa, poi la gioia incontenibile per un successo che vale il primato. Nel 1-3 dello “Zini” ci sono le firme di Ferguson e Wesley, decisive per blindare una vittoria che, complici il ko dell’Inter nel derby col Milan, proietta i giallorossi al primo posto in solitaria. Un traguardo che mancava dalla stagione 2015/2016, quando sulla panchina sedeva Rudi Garcia prima dell’avvento di Spalletti.

Il segnale più forte arriva proprio da Ferguson. Dopo una settimana di voci su un’ultima chance e una possibile separazione anticipata, l’irlandese risponde con il piattone del raddoppio al 64′, spazzando via — almeno per ora — le indiscrezioni di mercato. L’altra nota lieta è Wesley, protagonista totale: corsa, qualità e un terzo gol confezionato con eleganza, chiuso da uno scavetto che non lascia scampo ad Audero.

E poi c’è Soulé, che ormai non sorprende più nessuno. Il suo quarto gol in campionato conferma uno status: è lui, finora, il miglior marcatore della stagione giallorossa.

La formula può cambiare — senza attaccante o con Ferguson come riferimento — ma non muta la fluidità della manovra. L’attacco, che fino a poche settimane fa sembrava il reparto più in difficoltà, ora produce: cinque gol nelle ultime due partite certificano il cambio di passo. In difesa, invece, la smorfia di Svilar sul gol incassato nel recupero racconta l’ambizione del reparto migliore della Serie A, fermo a soli 6 gol subiti.

«Il gol di Wesley? Quando si segna così, vuol dire che la squadra sta svoltando», ha spiegato Gasperini nel post partita. Ma il vero test attende la Roma domenica prossima all’Olimpico: contro il Napoli ci sarà la chance di vincere finalmente uno scontro diretto, obiettivo sfuggito in tutti i precedenti tentativi. Per capire se questo primo posto è solo un passaggio o l’inizio di qualcosa di più grande.