Nazionale

Famiglia che vive nel bosco, minacce e insulti alla giudice Cecilia Angrisano

Salvini torna alla carica: "Per anni ci hanno martellato con l’ideologia green, e adesso che c’è una famiglia che vive a emissioni zero, le tolgono i figli"

Famiglia che vive nel bosco, minacce e insulti alla giudice Cecilia Angrisano

La vicenda dei bambini tolti alla famiglia che vive nel bosco di Palmoli, in Abruzzo, da giorni sta monopolizzando il dibattito. E come sempre accade, capita che ci sia chi trascende, soprattutto sui social network. Nelle ultime ore sono piovuti insulti e minacce rivolti a Cecilia Angrisano, presidente del Tribunale per i Minorenni dell’Aquila, in seguito al provvedimento che ha disposto la separazione dei tre figli dalla coppia anglo-australiana.

Cecilia Angrisano

Secondo le segnalazioni, i commenti offensivi online sarebbero circa un centinaio (c’è chi va sul personale e chi invece allarga il tiro, paragonando il Tribunale dei minori a “una fossa piena di vermi”), molti accompagnati da foto della magistrata, e non si esclude un eventuale intervento della polizia postale per identificare gli autori.

Perché il Tribunale ha disposto l’allontanamento dei minori

Il caso – che oramai conoscono tutti – riguarda una famiglia che viveva senza servizi essenziali – acqua potabile, energia elettrica, accesso alla scuola – e che affrontava quotidianamente condizioni di forte isolamento.

Nella sua decisione, il Tribunale per i Minorenni ha richiamato le relazioni dei servizi sociali e dei carabinieri, rilevando “indizi di preoccupante negligenza genitoriale”, con particolare riferimento al diritto all’istruzione e alla socialità dei minori: due gemelli di 6 anni e una bambina di 8.

La posizione dell’ANM Abruzzo

L’Associazione Nazionale Magistrati – sezione Abruzzo ha espresso pubblicamente solidarietà ai colleghi del Tribunale, dichiarando “apprensione” per quella che definisce una campagna d’odio mediatico.

In una nota ufficiale, l’ANM ha manifestato “stupore” e “rammarico” per i continui attacchi istituzionali, sottolineando come la separazione dei poteri e il rispetto delle competenze della magistratura siano principi fondamentali dello Stato democratico.

“Il provvedimento di sospensione della responsabilità genitoriale del Tribunale per i Minorenni di L’Aquila si fonda su valutazioni tecniche e su elementi oggettivi: sicurezza, condizioni sanitarie, accesso alla socialità, obbligo scolastico. Un provvedimento adottato a tutela dei minori”, ha ribadito l’Anm in una nota.

Salvini se la prende con le politiche green dell’Europa

Intanto, continua il dibattito anche a livello politico. Il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini ha nuovamente espresso sostegno alla famiglia anglo-australiana attraverso i propri canali social e preso spunto dalla vicenda per attaccare le politiche “green” dell’Europa.

“Vi sembrano i volti di una famiglia infelice???
Da quattro notti, da quattro lunghissime notti questi tre splendidi bambini sono stati strappati alla loro casa, ai loro lettini e ai loro giochi, agli abbracci dei genitori e all’affetto degli animali con cui sono cresciuti. Anche oggi, come già fatto più volte in questi giorni, sentirò il legale della famiglia per fare il punto della situazione e capire come aiutarli. Non mi fermerò finché questi piccoli non saranno tornati felici tra le braccia di mamma e papà, nella loro casa nel bosco”.

Il vicepremier ha inoltre criticato quella che considera una contraddizione tra le politiche ambientali europee e la scelta della famiglia di vivere uno stile di vita “più green e naturale”.

“Per anni ci hanno martellato con l’ideologia green, e adesso che c’è una famiglia che vive a emissioni zero, le tolgono i figli. È il cortocircuito di certa magistratura e di certa sinistra”.

LEGGI ANCHE: Dall’Australia all’Abruzzo, il caso della “Famiglia nel bosco” a cui sono stati tolti i figli