Torino (TO)

“Tossik Park” occupato di nuovo: l’ex area ferroviaria torna nel degrado

A pochi giorni dalla bonifica, bivacchi e spacciatori sono tornati tra corso Venezia e via Fossata. Residenti esasperati, sopralluogo con minacce alla consigliera Marino

“Tossik Park” occupato di nuovo: l’ex area ferroviaria torna nel degrado

Tossik park, la quiete è durata pochissimo. L’ex stabilimento ferroviario tra corso Venezia e la via Fossata è stato nuovamente occupato da tossici e sbandati.

“Tossik Park” occupato di nuovo

Pochi giorni dopo lo sgombero, la situazione è tornata a degenerare: l’ex area ferroviaria fra corso Venezia e via Fossata, nel cuore del quartiere Barriera di Milano, è stata rioccupata da persone senza fissa dimora e da spacciatori che hanno allestito ancora una volta bivacchi con divani e sedie.

Il recupero del terreno, avvenuto all’alba del 5 novembre con ruspe, Polizia Municipale e tecnici Amiat per rimuovere tende, baracche e rifiuti, è stato solo temporaneo: in meno di una settimana lo spazio è tornato a essere occupato abusivamente.

Chi abita in zona racconta di aver rivisto il «via vai» di persone, di focolai accesi in modo improvvisato, e di comportamenti pericolosi, con ripercussioni sulla percezione della sicurezza. E non mancano i momenti ad alta tensione.

La consigliera Verangela Marino, andata sul posto per un sopralluogo insieme ad alcuni cittadini, ha riferito di aver ricevuto minacce. Un uomo in bicicletta si è avvicinato urlandole contro, tentando anche di forzare la portiera della sua auto:

«Ho incontrato alcuni residenti – racconta Marino – con i quali per anni abbiamo portato avanti questa, come tante altre battaglie, i quali preoccupati, ci segnalavano che nuovamente lo stabilimento recentemente liberato era stato nuovamente occupato. Mentre cercavamo di contattare il 112, un uomo a bordo della bicicletta ritratta nella documentazione fotografica ha iniziato a venirci incontro tentando di aprire la portiera della mia autovettura, lanciandomi minacce di morte, intimidazioni ed epiteti vari. Tempestivamente mi sono allontanata insieme ad altri cittadini. Dopodiché ho effettuato la segnalazione tramite l’applicazione You Pol, allegando documentazione fotografica, in attesa dell’arrivo delle Forze dell’Ordine».

I residenti assicurano che non si lasceranno intimidire e chiedono misure più efficaci per evitare che questi spazi tornino a trasformarsi in rifugi di attività illecite.